La Pubblica amministrazione va on orbita. È stato annunciato oggi
dal commissario straordinario dell’Asi, Enrico Saggese, l’avvio
del progetto Sigma, il satellite che andrà a coprire il sistema di
Tlc satellitari civili. “Si tratta di una nuova missione in
orbita geostazionaria che andrà ad ampliare i servizi di
comunicazione al cittadino da parte della PA – ha spiegato Saggese,
in occasione del convegno “Private Public Partnership: a joint
way for the future”, svoltosi oggi a Roma, –. Il progetto sarà
realizzato, per la prima volta, con il modello della Private
Public Partnership e inaugura un nuovo modo di fare ricerca che
passa per una forte collaborazione fra settore pubblico e settore
privato. E se l'Italia riuscirà a colmare il divario in
materia di telecomunicazioni satellitari lo dovrà anche a questo
nuovo modo di fare ricerca”.
Dell’importanza del progetto per rilanciare lo “Spazio made in
Italy” e per implementare i servizi della PA ne è convinta il
ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. “Vedo degli
effetti pratici positivi sia per i programmi di e-government sia
per i cittadini che non devono essere schiacciati dalla burocrazia,
ma devono essere visti come clienti. In questo senso il progetto
Sigma va a rafforzare anche il piano di riforma avviato dal
ministro per la PA e Innovazione, Renato Brunetta”.
“Sigma è un progetto molto concreto, molto pragmatico – ha
concluso la Gelmini -. Un progetto improntato alla massima
collaborazione fra il settore pubblico e il settore privato. Per
una volta, grazie a questa capacità, a questa sinergia,
l'Italia diventa capofila di un progetto di valenza
internazionale.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione di Sigma, il ministro
ha promesso “un serio e accurato monitoraggio delle fasi di
attuazione” assicurando “ la verifica di effetti concreti in
pochi mesi”.
Il convegno ha dato anche l’occasione al commisario straordinario
dell’Asi di commentare la sua imminente nomina a presidente
dell’Agenzia. "Bisognerà aspettare l'iter delle
Commissioni di Camera e Senato, ma spero che la mia nomina
a Presidente dell'Asi sia pienamente condivisa – ha
auspicato Saggese -. Abbiamo lavorato per far capire che l'ASI
è italiana, e non è né l'Agenzia spaziale del governo né
di una parte del governo. Con l'opposizione abbiamo avuto un
colloquio costante, e credo che abbiamo recepito nel prossimo
progetto di legge di riforma dell'Agenzia Spaziale tutte le
indicazioni che abbiamo avuto sia dal Governo che dalle
opposizioni".
La procedura per la nomina prevede ora che le commissioni
competenti di Camera e Senato esprimano, entro 60 giorni, il loro
parere. Avuto parere favorevole, la nomina potrà diventerà
effettiva dopo un decreto del Consiglio dei Ministri.