IL SAGGIO

La “presa” italiana delle Tlc: il Gruppo Stet in un libro che racconta 60 anni di innovazione

Dalla fondazione nel 1933 alla fusione in Telecom Italia, Cosmo Colarito e Umberto de Julio ricostruiscono l’evoluzione delle telecomunicazioni nel nostro Paese. Tecnologia, economia e politica in una mappa di riferimento per il futuro dell’Ict. Primo volume

Pubblicato il 08 Lug 2021

www.mondadoristore.it

Dalla fondazione nel 1933 alla “fine per fusione” nel 1997. “Il gruppo Stet, Storia delle aziende che hanno fatto le telecomunicazioni italiane”, il libro di Cosmo Colavito e Umberto de Julio (Soiel International, 36 euro), non racconta “soltanto” l’evoluzione delle Tlc in Italia. Ma ripercorre in realtà un lungo capitolo della storia italiana e dei suoi retroscena – politici, economici, tecnologici – che hanno accompagnato l’ascesa e le vicende di un settore strategico nella geopolitica non solo europea.

Un saggio a quattro mani

Una storia raccontata “dal di dentro”: i due autori – Colavito e de Julio – sono due pesi massimi del settore. Il primo “capitano di lungo corso” dell’Ict, docente Tlc ed ex manager Telecom, il secondo ex Condirettore generale della stessa Stet, Dg di Telecom Italia e Ad di Tim.

La sfida è ambiziosa: a 20 anni dal passaggio di Telecom Italia in mani private, i due effettuano una ricostruzione “razionale e possibilmente equilibrata”, scrivono, delle vicende che hanno condotto il Gruppo a raggiungere e detenere una posizione preminente nel settore.

I 4 obiettivi del libro

Quattro gli obiettivi principali individuati da Colavito e De Julio, che hanno caratterizzato in diversa misura e con fasi alterne, l’ascesa del Gruppo: l’unificazione della gestione delle Tlc italiane, la verticalizzazione industriale, l’innovazione tecnologica e l’internazionalizzazione.

Direttrici cruciali in relazione alle quali sono state “spessi sollevate – scrivono gli autori – domande e formulate critiche di varia natura”.

Alle radici dell’Ict italiano

Il libro – in due volumi: questo è il primo – rappresenta la radice dell’attuale mondo dell’Ict in Italia, avendo contribuito in modo decisivo, per più di 60 anni, allo sviluppo e al progresso delle telecomunicazioni nel nostro Paese anche attraverso innovazioni fondamentali.

Come la rete numerica integrata, i servizi radiomobili cellulari, i collegamenti in fibra ottica terrestri e sottomarini.

Gli autori non puntano a effettuare una operazione di revisionismo storico, ma a ricostruire, basandosi su accurate analisi archivistiche e in modo il più possibile obiettivo, i fatti storici accaduti dal 1933, anno di costituzione della Stet in ambito Iri, fino alla privatizzazione di Telecom Italia. Ne emerge il quadro di una progressiva espansione del Gruppo, attraverso vicende strettamente connesse con la storia politica ed economica del Paese.

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