La Regione Umbria scrive ai sindaci: “Insieme contro il digital gap”

L’assessore alle Infrastrutture immateriali Stefano Vinti chiama a raccolta i Comuni: “Valuteremo proposte sulla fibra in un’ottica di migliore utilizzo delle risorse pubbliche”

Pubblicato il 15 Mar 2011

L'Umbria spinge sulla cooperazione Regioni-Comuni per abbattere
il digital divide. L'assessore regionale alle Infrastrutture
immateriali, Stefano Vinti, ha inviato una lettera a tutti i
sindaci umbri dove spiega la strategia di inclusione digitale della
giunta guidata da Catiuscia Marini.

"Tra le attività dell'assessorato regionale alle
infrastrutture tecnologiche immateriali – spiega Vinti – c'è
la costituenda RepRu (Rete pubblica Regione Umbria),
un'infrastruttura in fibra ottica dedicata al sistema pubblico
e abilitante per gli operatori. La rete è destinata a collegare le
pubbliche amministrazioni dell'Umbria (Regione, Province e
Comuni) e il sistema pubblico allargato di università, istituti di
ricerca, strutture ospedaliere e scolastiche, aree industriali di
interesse regionale con un duplice obiettivo. Il primo: superare,
nel breve periodo, ogni forma di digital divide di primo livello,
adottando di volta in volta le tecnologie più idonee a raggiungere
in tempi rapidi una copertura della connettività quanto più
estesa possibile; il secondo: realizzare nel medio-lungo periodo
una rete regionale in fibra ottica di nuova generazione, la
cosiddetta Ngn (Next generation network), che oltre a servire le
pubbliche amministrazioni concorra al conseguimento degli obiettivi
dell'Agenda digitale europea, la prima delle azioni della
Strategia 2020".

"I più recenti programmi di sviluppo delle infrastrutture
immateriali del territorio, a livello comunitario, nazionale ed
anche per la nostra Regione – prosegue Vinti – stanno indicando
quale obiettivo non più procrastinabile quello di orientarsi verso
il cosiddetto sistema Ftth (Fiber to the home), acronimo con il
quale si indica una rete di telecomunicazione in fibra ottica che
raggiunge direttamente gli stabili commerciali, i condomini e le
abitazioni unifamiliari e rappresenta, quindi, la tappa finale
nella creazione di una capillare rete in fibra ottica".
Partendo da questa premessa e dalla considerazione che nella
realizzazione di un'infrastruttura in fibre ottiche i costi
più alti sono dovuti alle opere civili, ed in particolare alla
posa in opera dei cavidotti ospitanti "sono molte – rileva
l'assessore – le iniziative che ciascuna amministrazione
comunale può realizzare per agevolare questa infrastrutturazione
capillare, almeno relativamente alla realizzazione dei cavidotti,
così da ultimare la rete a spese contenute. A tal fine
l'assessorato regionale è disponibile a valutare tutte le
specifiche soluzioni e le proposte di carattere generale, in
un'ottica di migliore utilizzo delle risorse pubbliche".

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati