Mentre le aziende tecnologiche asiatiche hanno espresso la loro
partecipazione al lutto per la scomparsa di Steve Jobs, gli
investitori nella regione hanno reagito facendo schizzare i titoli
delle grandi aziende hitech nelle contrattazioni di Borsa della
mattina seguente l’annuncio.
Effetto forse anche della tiepida accoglienza in Asia dell’iPhone
4S, presentato negli Stati Uniti mercoledì, gli azionisti della
regione hanno dato l'impressione di ritenere che la scomparssa
del leader carismatico di Apple apra alle società asiatiche nuove
opportunità.
“La scomparsa di Jobs suscita dubbi sulla capacità futura di
Apple di innovare. La grande domanda è: riuscirà Apple a tenere
alto il suo nome e a soddisfare le aspettative dei suoi
consumatori, abituati a prodotti che hanno cambiato il mondo della
tecnologia?”, si chiede l’analista di Hsbc, Jenny
Lai.
Alla notizia della morte di Jobs, il titolo di Samsung Electronics,
grande competitor di Apple per smartphone e tablet (ma anche uno
dei suoi fornitori chiave per chip e schermi a cristalli liquidi),
ha guadagnato il 4% la mattina e poi ha chiuso la giornata a +1,5%.
Lg Display Co., che fa pannelli Lcd per gli iPad, è salita
dell’11% e ha chiuso a +7,4%. Le azioni di Hon Hai Precision
Industry (che assembla prodotti Apple) hanno guadagnato il 3,6%;
quelle di Catcher Technology e Wintek Corp., altri fornitori di
Apple, rispettivamente il 3,5% e il 7%.
Segno che la scomparsa di Jobs non fa temere interruzioni lungo la
supply chain di Apple (si trovano in Asia molti dei suoi
fornitori): la roadmap dei prodotti della Mela è fissata per
almeno un altro anno. Ma segno anche che gli investitori pensano
che i concorrenti asiatici negli smartphone e nei tablet abbiano
ora la chance di guadagnare quote di mercato.