British Telecom aprirà i suoi condotti sotterranei ai concorrenti
in modo che possano – se lo desiderano – stendere i loro cavi in
fibra ottica per portare la banda larga nelle case dei britannici
senza dover procedere a nuovi scavi e risparmiando in termini di
investimenti. La mossa, anticipata oggi dal Financial Times, segue
l'annuncio fatto dai Tory lo scorso mese. Il partito
conservatore aveva annunciato che, in caso di vittoria elettorale
il prossimo giugno, avrebbero votato una legge per costringere BT
ad aprire i condotti. “L’azienda nega però che la decisione
sia stata presa a seguito delle dichiarazioni”, scrive il
FT.
“Abbiamo notificato all'Ofcom già lo scorso anno l'anno
passato la nostra volontà di aprire i condotti e stiamo
lavorando a stretto contatto con l'autorità per far sì che
succeda – puntualizza il Ceo di BT, Ian Livigston –. Benché è
improbabile che si dimostri la bacchetta magica per portare la
banda larga in ogni casa, aprire l'accesso a tutti i
condotti, non solo i nostri, può aiutare BT e gli altri operatori
ad allargare la copertura. Ecco perché speriamo che il futuro
governo sostenga tale proposta''.