Operazioni autonome e gestione zero-touch: queste le operations del futuro nelle tlc secondo il report realizzato da Mobile World Live in partnership con Bmc e Aws. Lo studio, che nasce da un sondaggio tra gli operatori telecom sulla loro visione per le operations del futuro, esplora la trasformazione delle operazioni nel settore delle telecomunicazioni, con particolare attenzione all’adozione dell’intelligenza artificiale e dell’automazione.
Sono emersi tre fattori chiave: il miglioramento delle performance aziendali, l’uso produttivo dell’intelligenza artificiale e una gestione efficiente del cambiamento per persone e processi.
Lo studio sottolinea però che il successo della trasformazione richiede una pianificazione strategica, misurazione continua dei progressi e collaborazione con partner specializzati.
Operations of the future, per le telco molta Ai e zero-touch
Le “Operations of the future” rappresentano un insieme di capacità tecnologiche e strategiche fondamentali per il successo delle operazioni future, in cui rete e It sono integrati in un unico ecosistema convergente. Questo concetto nasce dagli investimenti continui degli operatori di telecomunicazioni nelle infrastrutture di rete e nei progetti di trasformazione digitale delle loro attività. Le Operations of the future includono aspetti chiave legati alle operazioni zero-touch (senza intervento manuale) e zero-trouble (senza problemi), con un focus sui servizi.
Automazione e intelligenza artificiale emergono come prioritari nelle implementazioni tecnologiche delle telco; in particolare, il 42% degli operatori considera l’Ai una tecnologia trasformativa nei prossimi cinque anni, anche se esiste una certa cautela sulla sua effettiva implementazione.
Le telco sono anche consapevoli del fatto che l’adozione di Ai e operazioni autonome implica una ridefinizione delle competenze e processi. Il 50% vede il cambiamento delle persone e dei processi come una priorità; molti operatori collaborano con partner esterni (come integratori di sistemi e fornitori di tecnologia) per colmare il gap di competenze interne.
Anche la Gen Ai compare tra le priorità per il futuro, in quanto tecnologia chiave per ridurre i costi e migliorare le operazioni.
Intelligenza nelle reti, focus sull’AiOps
Il settore delle tlc ha mostrato molto entusiasmo riguardo alle potenzialità dell’Ai, ma il report sottolinea che ora la sfida è implementare casi d’uso concreti che offrano risultati reali. Inoltre, l’uso dell’Ai comporta dei costi, quindi gli operatori dovranno valutare attentamente come e quando implementarla per garantire che i benefici ottenuti giustifichino l’investimento richiesto.
Secondo gli analisti di Omdia, il valore dell’Ai nei software It per le telecomunicazioni crescerà da 2,3 miliardi di dollari nel 2025 a 5 miliardi di dollari nel 2029, con un Cagr del 17%.
Esiste anche una crescente volontà di applicare l’Ai alle operazioni. Juniper Research prevede che la spesa globale degli operatori di rete per l’Ai nella gestione delle reti raggiungerà i 20 miliardi di dollari entro il 2028, con un incremento del 240% rispetto ai 6 miliardi di dollari dell’anno scorso.
L’indagine di Mobile world live rivela un forte interesse delle telco nell’utilizzo dell’Ai tramite AiOps, che è stato indicato come prima o seconda priorità da circa la metà degli intervistati per le loro operazioni future.
Le telco tra riduzione dei costi e aumento dei ricavi
L’aumento dei ricavi e il miglioramento dell’efficienza dei costi sono stati selezionati da quasi due terzi degli intervistati (64%) come priorità assolute nella costruzione delle loro future operazioni.
Quando è stato chiesto quali fossero le loro principali aree di attenzione, l’efficienza dei costi da sola è stata scelta da oltre il 50% degli intervistati. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che l’automazione e l’autonomia crescente di funzioni tradizionalmente manuali, come l’esperienza del cliente o le operazioni di rete, possono avere un impatto immediato sul bilancio, mentre le nuove iniziative di monetizzazione potrebbero richiedere più tempo per generare benefici concreti.
Ad esempio, gli operatori che investono in servizi multimediali avanzati o nella monetizzazione delle loro Api potrebbero non ottenere i risultati sperati nel breve termine.
Automazione avanzata, Customer experience, competenze
Tuttavia, sebbene la generazione di ricavi e la riduzione dei costi siano priorità chiare, il solo risparmio non sarà sufficiente per ridefinire il ruolo degli operatori nel mercato digitale. Circa un terzo (32%) degli intervistati ha indicato che il miglioramento della qualità del servizio e dell’esperienza del cliente è tra le loro tre principali priorità.
Le strategie per le Operations of the future” devono quindi puntare all’eccellenza operativa, che unisce efficienza dei costi, miglioramento dell’esperienza del cliente e automazione avanzata.
Occorrerà anche ridefinire le competenze necessarie: le persone andranno riqualificate per poter lavorare sulle “operations of the future”. L’introduzione di nuovi servizi, la creazione di offerte o l’abilitazione di capacità di rete aggiuntive diventeranno più semplici con l’Ai e l’automazione, riducendo la necessità di esperti It; al tempo stesso, saranno richieste nuove competenze e trasformazioni nei processi. Il 50% degli intervistati ha indicato il cambiamento delle persone e dei processi come una delle loro prime due priorità, seguiti dal cambiamento organizzativo.