I fari della Consob si accendono sul dossier di vendita de La7. Oggi TI Media ha diffuso una nota, su richiesta dell’organismo di controllo della Borsa, in cui conferma il negoziato in corso e il percorso definito con Cairo Communication, e spegne così la ridda di voci sulla presenza di nuovi pretendeti, fra cui l’editore di Vero Guido Veneziani, e sul ritorno in campo del fondo Clessidra in tandem con Diego Della Valle. Ipotesi che oggi hanno fatto impennare del 4% le quotazioni di TI Media. “Su richiesta di Consob – si legge nella nota di TI Media – con riferimento al dossier relativo al negoziato con Cairo Communication sulla vendita di La7, Telecom Italia Media conferma il percorso già definito nel precedente comunicato diffuso il 27 febbraio 2013″.
Il 27 febbraio scorso TI Media ha deciso di “aggiornare al prossimo consiglio (lunedì 4 marzo ndr) l’approvazione definitiva dell’operazione (con Cairo ndr), in quanto la definizione di alcuni aspetti contrattuali è tuttora in corso di perfezionamento”.
La nota di TI Media arriva nel pomeriggio di oggi, dopo che il parterre dei contendenti per la7 è tornato a riempirsi di nuovi pretendenti al termine dell’esclusiva con Cairo, scaduta il 23 febbraio scorso. Oggi fra i pretendenti è spuntato il nome dell’editore Guido Veneziani, presidente dell’omonimo gruppo che comprende periodici popolari come Vero e Stop nonché detentore del canale Vero Tv. Veneziani, secondo quanto riporta La Stampa, ha presentato ieri mattina un’offerta vincolante al presidente di TI Media Saverio Salvemini, che riguarda la7, la7D e anche il 51% di Mtv.
Ieri, inoltre, si è si registrato anche il ritorno in campo del fondo Clessidra di Claudio Sposito, alleato con Diego Della Valle, che potrebbe scendere in campo in un secondo momento al fianco di Sposito. Il fondo Clessidra ha depositato ieri una nuova offerta migliorativa rispetto a quella da 350 milioni di euro per La7 e i mux, scartata in precedenza dal Cda di Telecom Italia perché giudicata troppo bassa. Il patron della Tod’s Diego Della Valle rientra in gioco con il fondo Clessidra, dopo che in extremis la sua manifestazione di interesse alla vigilia del cda di Telecom Italia dello scorso 18 febbraio per La7 non era stata presa in considerazione.
Il nodo della vendita de La7 potrebbe essere sciolto lunedì prossimo, in occasione del cda di TI Media, in vista del cda di Telecom Italia del 7 marzo.
Intanto, i negoziati fra TI Media e Cairo Communication proseguono anche se restano ancora alcuni nodi da sciogliere. In particolare, non sono state risolte le questioni che riguardano le penali a carico delle parti.
C’è la penale che Cairo reclama dal venditore nell’eventualità che l’Agcom, che sta rivedendo la numerazione automatica Lcn del telecomando, non confermasse il tasto 7 a La7. Cairo ha chiesto 20 milioni di indennizzo. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, sul tavolo ci sono anche le penali che riguardano l’eventualità del mancato rispetto del lock up da parte di Cairo, ovvero l’obbligo di non cedere l’emittente per un periodo di 18 mesi, gli obblighi sulla destinazione della dote di 95 milioni di euro che Cairo riceverebbe in caso di closing da TI Media e infine l’azzeramento del debito di 63 milioni di euro di debiti infragruppo.