L'INTERVISTA

Lasagna: “Sburocratizzazione è fondamentale. 5G-Fwa per abbattere subito divide”

Il Technology officer di Fastweb sul Decreto Cura-Italia: “Ora necessarie misure di semplificazione che aiutino le telco a velocizzare la posa delle reti fisse e mobili. Traffico in forte crescita ma sotto controllo: già avviati interventi di ampliamento per incrementare la capacità delle dorsali”

Pubblicato il 18 Mar 2020

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“Tutte le misure che vanno nella direzione di mettere gli operatori di tlc nella condizione di potenziare le infrastrutture e quindi di garantire la continuità dei collegamenti sono per noi assolutamente benvenute. Ora però bisogna andare oltre le dichiarazioni di principio e mettere in campo misure di semplificazione che aiutino gli operatori a velocizzare la posa di reti, fisse e mobili”: Andrea Lasagna, Technology officer di Fastweb all’indomani della pubblicazione del Decreto Cura-Italia fa il punto con CorCom su quanto l’emergenza coronavirus stia impattando sulle telco in termini di traffico e sulle iniziative da mettere in campo.

Lasagna, cos’è che va messo subito a terra?

La sburocratizzazione per accelerare i lavori dei cantieri è fondamentale in questo momento. E proprio in questa fase siamo sicuri potranno giocare un ruolo di primo piano quelle tecnologie che hanno già dimostrato di essere in grado di superare i limiti di posa delle tradizionali reti in fibra ottica Ftth per rapidità di deployment, di efficienza dei costi nonché di capacità di connessione pari al Giga. Grazie allo sviluppo di reti 5G Fwa (Fixed Wireless Access) che Fastweb intende posare rapidamente coprendo 8 milioni di case saremo in grado di mettere a disposizione una rete ancora più performante in ampie zone del Paese accelerando la digitalizzazione delle famiglie, delle imprese e di tutti i settori dell’economia.

Il decreto evidenzia la necessità da un lato di garantire “pari” comunicazioni a tutti e dall’altro di dare priorità alle strutture che più ne hanno bisogno. Si rischia di penalizzare l’utenza consumer?

Le reti stanno dimostrando in questo momento la loro resilienza, grazie agli investimenti fatti negli anni. Il decreto pone giustamente in primo piano le necessità di collegamenti delle unità di crisi e delle strutture sanitarie e gli interventi dovranno necessariamente dare priorità ad alcuni clienti più critici, specie in questa fase di emergenza, ma le reti si stanno dimostrando sufficientemente robuste per garantire servizi a tutti. Le famiglie non saranno penalizzate.

A tal proposito qual è la situazione sul fronte traffico?

Al momento registriamo sulla nostra rete a livello nazionale un aumento generalizzato del traffico dati nell’ordine del 30% circa come conseguenza del lockdown disposto in tutta Italia all’inizio di settimana scorsa, e concentrato soprattutto nelle ore serali. I dati che stiamo registrando oggi hanno naturalmente avuto un’evoluzione nel tempo. Negli ultimi dieci giorni di febbraio, quando l’emergenza era ancora agli inizi, l’incremento di traffico, nella misura del 5-10%, si registrava principalmente nelle ore diurne, principalmente determinato dal progressivo aumento del numero di lavoratori in smart working e successivamente dalle aule virtuali che via via si stavano attivando per consentire agli studenti di tutte le scuole di seguire le lezioni da casa. Adesso invece l’incremento, più sostenuto, si registra principalmente nelle ore serali ed è legato principalmente ad applicazioni di video e di gaming online, segno che le disposizioni sul lockdown sono seguite dalle famiglie in modo generalizzato.

Le situazioni di criticità che si sono create a cosa sono dovute e come le avete gestite?

L’aumento del traffico diurno, dovuto principalmente al telelavoro, anche se di dimensioni importanti non ha generato alcun problema sulle nostre reti che sono dimensionate per i picchi serali che si verificano di norma dopo le 20 e occupano molta banda. Un po’ più critico è stato l’aumento del traffico serale, legato ad applicazioni video e gaming. In particolare martedì della settimana scorsa si è verificato un picco estremamente importante di traffico dovuto al rilascio di nuove versioni di un paio di giochi particolarmente popolari che ha innescato il download contemporaneo da parte di un enorme numero di utenti di queste release portando il traffico relativo al gaming online a un + 400%.  Per fare un confronto in termini assoluti, l’aumento di traffico è passato dai normali picchi di 2,5 Tbps (Terabit/sec) che si registrano normalmente in orari serali sulla dorsale di Fastweb a 3,2 Tbps (Terabit/sec). Si tratta di un aumento che generalmente si registra in un periodo di 1 anno, e che invece si è verificato in un solo giorno. Abbiamo immediatamente attivato interventi per aumentare la capacità sulle reti di trasporto, e naturalmente continueremo a monitorare la nostra rete per ulteriori adeguamenti sulla capacità di banda qualora fosse necessario per supportare il traffico in aumento.

Cosa farete nel concreto di qui alle prossime settimane per potenziare reti e servizi?

Intanto è necessario sottolineare che l’aumento del traffico intervenuto in questi giorni pesa soprattutto sulla rete di trasporto e “core” dove viene convogliato tutto il traffico dati generato dai singoli utenti. La rete di accesso, il cosiddetto “ultimo miglio”, è dedicato ai singoli clienti e quindi non soggetta a saturazioni. Anche se non ci sono stati disservizi nonostante il forte incremento di traffico, Fastweb, in aggiunta al consolidato monitoraggio della rete, ha avviato immediatamente interventi di ampliamento della rete, incrementando la capacità delle dorsali in modo da garantire che siano in grado di gestire il nuovo volume di traffico dati.

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