IL PIANO

Le Marche spingono sull’ultrabroadband: nel 2015 copertura totale

Sul piatto 45 milioni di euro, già posati 900 km di fibra. L’assessore Paola Giorgi: “Vogliamo essere sempre più competitivi e vicini ai bisogni del territorio”

Pubblicato il 24 Nov 2014

banda-larga-fibra-121130153850

Le Marche più vicine alla fine del digital divide. Grazie al Piano telematico per lo sviluppo della banda larga, il 95% del territorio risulta coperto dalla connessione superveloce a 20Mbits edentro il giugno 2015, la copertura sarà totale: dal 2007 è stato attivato quasi il 100% delle centrali interessate dal Piano, posati circa 900 km di fibra ottica, investiti 45 milioni di euro.Il punto sullo stato di avanzamento del Piano telematico è stato fatto dall’assessore alle Reti Itc e MCloud, Paola Giorgi, nel corso di una conferenza stampa.

“Un risultato positivo che consente alle Marche di compiere un balzo in avanti sulla strada della digitalizzazione dei servizi e delle opportunità di crescita dei territori – evidenzia l’assessore Giorgi – Grazie alla collaborazione istituzionale degli enti coinvolti, è stato possibile superare le difficoltà finanziarie e i limiti geografici che penalizzano la realizzazione di questi interventi. Le Marche hanno investito sulle infrastrutture, materiali e immateriali, per implementare i servizi ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni pubbliche. Le risorse impegnate sono state, principalmente, quelle della programmazione comunitarie, che siamo riusciti a utilizzare nella loro totalità, raggiungendo risultati davvero soddisfacenti e attesi dalle comunità locali”.

La strategia regionale per lo sviluppo della banda larga e il superamento del digital divide nelle Marche è stata definita con il Piano telematico regionale del 2008. I progetti hanno riguardato la realizzazione delle dorsali e delle reti di distribuzione in fibra ottica, interventi per la realizzazione della banda larga nelle aree marginali, la concessione di incentivi finanziari per favorire investimenti nelle aree fuori mercato: quelle dove gli operatori privati non hanno interesse a investire, vista la scarsità dell’utenza interessata.

Lo stato di avanzamento dei lavori registra la posa di circa 900 km di fibra ottica (saranno 1.040 quando saranno conclusi, entro il prossimo anno, tutti i 176 interventi previsti, finanziati con i fondi del ministero dello Sviluppo Economico e della programmazione europea che le Marche destinano al Piano telematico). La rete sarà disponibile a tutti gli operatori del settore (fissi, mobili e wireless). Per quanto riguarda la telefonia fissa (servizi Adsl2+), 43 centrali erano state aggiornate da Telecom Italia (quelle in cui il numero degli utenti rendeva sostenibile l’investimento), mentre in altre 95 (dove l’utenza non supporta l’investimento) gli adeguamenti vengono realizzati con un cofinanziamento al 60 per cento della Regione (40 a carico degli operatori privati). L’intervento, nelle aree fuori mercato, è in fase di ultimazione (68 i comuni interessati). Insieme a Telecom (aggiudicatrice del bando) la copertura del servizio Adsl a 20Mbit verrà garantita agli utenti di 95 centrali (68 già aggiornate, 27 entro marzo 2015). Gli interventi nelle cosiddette aree marginali sono stati attuati dalle Province marchigiane e riguardano la realizzazione di una rete wireless per connettere gli utenti.

L’intervento è concluso e vendibile all’utenza. Con l’intervento “Smart Wi-Fi Marche” sono state messe a disposizione risorse pari a 1.114.645,00 euro allo scopo di creare le condizioni per offrire accesso gratuito a internet nelle piazze dei comuni marchigiani fino a 5000 abitanti, con un sistema di hot spot wireless, per favorire l’inclusione e l’animazione digitale dei cittadini e dei visitatori. Hanno partecipato al bando e ottenuto finanziamento 108 Comuni, per una popolazione servita pari a 208.007 abitanti. Le economie maturate, circa 300mila euro, permetteranno la reiterazione del bando, offrendo un ulteriore possibilità a quei Comuni che, pur rientrando nei criteri, non hanno partecipato. Sono stati attivati anche quattro interventi sperimentali di infrastrutturazione a banda ultralarga (Ngan) nei distretti industriali, anticipando la strategia della nuova programmazione delle risorse europee, volta a coprire, entro il 2020, le aree produttive che possono trarre un beneficio reale da questa tecnologia.

L’obiettivo dell’intervento è la costruzione di Infrastrutture pubbliche di reti di accesso Ngan, tramite la costruzione della rete passiva a banda ultra larga (infrastrutture di posa e portanti ottici), nei distretti industriali individuati dalla Regione Marche. Tramite consultazione pubblica, sono stati selezionati quattro progetti: Zipa Net, Fibra Wave Pesaro Urbino, Atir Macerata e Zone Produttive del Piceno. Grazie a questa operazione infrastrutturale, le Marche potranno beneficiare di numerosi servizi, tra i quali il Fascicolo sanitario elettronico, Rete diabetologica e radiologica regionale, la gestione dei fascicoli amministrativi (Polo DigiP community), Banche dati catastali, Scuola digitale, Attestazione energetica, Bur (Bollettino ufficiale della Regione Marche) elettronico, Apps per la promozione turistica, una piattaforma (Marlene) a supporto del sistema della formazione professionale e Centri per l’impiego, la gestione del bollo auto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati