Le telco europee terranno testa alla crisi. Almeno
secondo l'outlook 2009 a firma della società di analisi
internazionale Oddo Securities che ha preso in considerazione
le maggiori compagnia di Tlc del Continente. “Le trimestrali
delle compagnie di Tlc confermano la capacità di resilienza
del settore e che sta generando cassa molto di più rispetto
da altri comparti industriali – spiegano gli analisti di
Oddo -. Tuttavia bisogna sottolineare che alcune aziende di
Tlc iniziano a risentire della riduzione della spesa dei
consumatori e del rallentamento della crescita nei mercati
emergenti”. Ecco cosa succederà alle Telco secondo Oddo .
KPN. Nel 2009 la compagnia olandese vedrà aumentare del 10%
l’utile netto, trainato dalle prestazioni nel mercato tedesco.
A convincere gli esper t i sulla tenuta dell’azienda il
modo “proattivo” di affrontare le difficoltà . E
l'aumento dell'utile sarà possibile anche grazie al
taglio dei costi: l'azienda ha annunciato il taglio di 1400
posti di lavoro nella controllata Getronics
e contemporanemante un’iniezione di 5,5 miliardi di euro
nei propri fondi pensione.
FRANCE TELECOM. Gli analisti guardano con una certa
preoccupazione al fatto che la compagnia possa risentire della
stretta sulle regole del mercato interno e del rallentamento del
mercato africano. Nel 2009 sarà determinante anche il
risultato della battaglia con Orascom Telecom Holding per la
partecipazione la gigante egiziano di telefonia mobile,
MobiNil.
TELECOM ITALIA. Per l’operatore italiano ci si aspetta un
2009 caratterizzato dagli effetti delle cessioni attività, prima
fra tutti la tedesca Hansenet su cui hanno messo gli occhi sia
Vodafone sia Telefonica. Determinanti saranno anche i risultati
della battaglia legale in Argentina che potrebbe portare
l’azienda di Bernabè a lasciare il mercato.
TELEFONICA. Nel 2009 per la società si prevede un calo delle
entrate di telefonia mobile a cui va aggiunto un rallentamento
della spesa dei consumatori. A trainare gli utili saranno
soprattutto i mercati latinoamericani in cui Telefonica continuerà
a esercitare la sua leadership. Negli ultimi mesi la compagnia
spagnola è stata costretta ad abbassare le tariffe per arginare
l’emorragia di clienti, sempre più sensibili alla crisi.
VODAFONE. Nel 2009 il fattore chiave sarò la pressione continua
sulle entrate, soprattutto europee e la decisione di tagliare i
costi per mantenere i margini di profitto. Finora Vodafone ha
risentito del crollo nel marcato spagnolo e in quello turco dove
si è fatta sentire la pesante regolamentazione.
BT. Il futuro della compagnia inglese è legato soprattutto alla
riorganizzazione dei servizi a livello globale.
DEUTSCHE TELEKOM. Difficoltà nasceranno soprattutto dalla sua
divisione mobile T-Mobile che potrebbe cedere a France Telecom.