Nel contesto della trasformazione digitale, la connettività ultra broadband rappresenta uno dei principali strumenti abilitanti. La tecnologia wireless, in particolare, sta assumendo un’importanza sempre maggiore nella vita quotidiana delle persone e nei processi produttivi delle aziende. Un trend destinato a subire una forte accelerazione con l’affermarsi dello standard 5G, che promette di amplificare gli effetti dell’innovazione tecnologica creando nuovi ecosistemi di servizi e applicazioni di estrema importanza e utilità.
Le aree di sviluppo saranno eterogenee, si spazierà dall’automazione industriale alla telemedicina, dalla sicurezza alla salvaguardia dell’ambiente, dal risparmio energetico all’agricoltura di precisione, dalla mobilità sostenibile alla guida sicura, migliorando in modo significativo ambiti quali la cura della persona, la casa, l’ufficio, lo shopping, i trasporti, la cultura, il turismo, i rapporti con le istituzioni.
La velocità, coniugata alla capacità di mettere le persone in relazione a un numero enorme di oggetti intelligenti e interconnessi, assicureranno un accesso pressoché immediato a qualunque tipo di informazione garantendo, allo stesso tempo, la capacità di poter prevedere e comprendere meglio ogni tipo di situazione.
Wind Tre, in partnership con Open Fiber e un consorzio di Università, Startup e aziende specializzate in tecnologie avanzate, sta realizzando un progetto di sperimentazione dei servizi di quinta generazione nelle città di Prato e L’Aquila, con l’obiettivo di costruire città intelligenti 5G, in cui l’infrastruttura di quinta generazione, insieme all’intelligenza artificiale, alla realtà virtuale, ai devices più innovativi e all’Internet of Things, possa creare un nuovo modello di soluzioni fortemente inclusive e pervasive, in grado di migliorare la qualità della vita e del lavoro. Uno sforzo sostanziale di cooperazione che esalta i talenti e la creatività di ognuno degli attori coinvolti, sfrutta al meglio gli asset e i valori del territorio, avvicina le istituzioni al cittadino.
Sono in agenda progetti di sicurezza, valorizzazione dei beni culturali, mobilità evoluta, oltre a programmi di e-Health, realizzati attraverso sistemi di telemedicina e monitoraggio remoto di pazienti. Nella città dell’Aquila in particolare, sarà sperimentato l’utilizzo di droni e di tecnologie di Blockchain, per creare sistemi di rilevazione e monitoraggio di edifici o infrastrutture, oltre a soluzioni di agricoltura di precisione.
La città intelligente rappresenta quindi un ecosistema complesso, dove confluiscono servizi ad alto valore tecnologico che, attraverso gli investimenti, la valorizzazione delle competenze e la condivisione delle conoscenze e delle risorse disponibili sul territorio, vengono messi al servizio dei cittadini in modo semplice e intuitivo. Con la persona sempre al centro dell’ecosistema, migliora la vivibilità della città, aumenta il tenore di vita e si ottimizza il rapporto con le istituzioni.