Una mega-acquisizione in cantiere, in grado di occupare un posto centrale nel risiko mondiale delle tlc, che tuttavia è ancora oggetto di valutazioni: è quella di Liberty global del magnate John Malone da parte del gruppo Vodafone che, interpellato dall‘Adnkronos, non rilascia nessun commento su indiscrezioni di mercato. Né sull’ipotesi molto concreta di un’offerta per il colosso che fa capo al miliardario John Malone, nè sui rumours che vogliono il gruppo telefonico interessato a Sky, sembra nell’ottica di poter proporre un’offerta di quad play all’ utente finale.
Liberty in Gran Bretagna possiede l’operatore tv via cavo e telefonico Virgin Media diventata nel 2006 la prima impresa quadruple play media nel Regno Unito, che riunisce quindi televisione, Internet, telefonia mobile e fissa. Ceo di Virgin Media dal 2013 è Tom Mockridge, già ad di Sky Italia.
Il quadruple play è senza dubbio l’ottica futura di qualsiasi operatore telefonico globale in un’ epoca che vede i confini tra tv e tlc sempre più labili con la sempre maggiore disponibilità di banda larga e fibra ottica. L’obiettivo è dunque quello di un’offerta completa all’ utente finale che fruisce di servizi tv dal pc e naviga su internet dallo smartphone. Ma secondo quanto si apprende, Vodafone potrebbe essere spronata a rompere gli indugi non solo da ragioni industriali ma anche dall’ attivismo di altri colossi delle tlc proprio in Gran Bretagna.
Il gigante di Hong Kong Hutchison Whampoa, che nel Regno Unito è presente con l’operatore mobile 3 Uk (e a cui fa capo 3Italia), ha avviato un negoziato esclusivo per l’ acquisizione dell’ operatore mobile O2 Uk. Mentre è atteso anche un altro merger di altissimo rilievo con Bt in trattative per l’ acquisto dell’ operatore mobile EE.
La fusione tra il gruppo telefonico britannico guidato da Vittorio Colao e la società americana creerebbe la più grande compagnia telefonica, Internet e tv d’ Europa dal valore calcolato in oltre 130 miliardi di dollari.
Del resto anche avendo “restituito” molto valore agli azionisti, Vodafone si trova ad avere una forte liquidità frutto di quel “tesoretto” da 130 miliardi proveniente dalla vendita della sua quota del 45% in Verizon Mobile. Uk gruppo ha arricchito i suoi asset acquisendo Kabel Deutschland in Germania e dopo due acquisizioni più piccole in Olanda e Nuova Zelanda è stata la volta della Spagna dove il gruppo ha acquisito Ono, il secondo operatore spagnolo di banda larga, telefonia fissa e pay tv. Ed è proprietario di una rete in fibra che arriva già in 7 milioni di case in tutto il territorio spagnolo, comprese le nove maggiori città del paese.
