LO SCENARIO

L’inesorabile declino della network functions virtualization con il sorpasso delle cloud native network



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Gli operatori hanno ancora molte applicazioni legacy che dovranno essere trasformate. Secondo Abi Research quest’anno si assisterà al primo calo dei ricavi Nfv. In un corposo report, 66 “must-know tech stats”

Pubblicato il 13 feb 2025



ABI Research
ABI Research "66 Must-Know Tech Stats for 2025: Markets on the Rise & Decline" report

Il 2025 segnerà il declino per alcune delle tecnologie di punta del settore delle Tlc, mentre decreterà il successo di altre, fondamentali, innovazioni. Un caso eclatante è quello delle soluzioni di virtual network functions (Vnf), che quest’anno, per la prima volta, registreranno un calo delle entrate a fronte dell’ascesa delle funzioni di rete cloud-native, ormai uno dei must della tecnologia applicata alla Tlc.

Si tratta di una delle indicazioni che emerge dal nuovo report di Abi Research “66 Must-know Tech stats for 2025: Markets on the rise & decline”, uno studio che elenca 66 trend tecnici per l’anno in corso che tutte le aziende dovrebbero conoscere per cogliere le opportunità di sviluppo e allontanarsi da scelte ormai obsolete.

“La nostra analisi identifica 66 cambiamenti cruciali in 33 settori di crescita e 33 settori in contrazione: ciò permetterà di prendere decisioni informate nel 2025 e oltre”, è il commento di Stuart Carlaw, Chief Research officer di Abi Research.

I tech trend “da sapere” per le telco nel 2025

Per quanto riguarda l’industria delle telecomunicazioni, le tecnologie “in” includono il 5G e le relative evoluzioni. Per esempio, il mercato Fwa crescerà a 265 milioni di abbonamenti nel 2029, di cui il 45% saranno abbonamenti 5G, e gli operatori riusciranno a fare leva su nuovi modelli di monetizzazione dei servizi.

Le soluzioni cloud-native per le reti sono in crescita e determineranno una contrazione dei ricavi per le virtual network functions pari a 150 milioni di dollari nel periodo compreso fra il 2023 e il 2029.

Anche gli smart wearable sono in ascesa, in particolare per quel che riguarda gli smart ring, le cui vendite sono trainate da applicazioni per lo sport e la salute, i pagamenti e la sicurezza.

Altri trend da tenere d’occhio sono l’applicazione dell’Ai al controllo del consumo energetico delle reti, gli andamenti sul mercato delle reti private e la spinta alla riduzione delle emissioni inquinanti nell’industria delle Tlc.

L’ascesa delle funzioni cloud-native

“Gli operatori hanno ancora molte applicazioni fisiche e Vnf legacy che sarà necessario migrare verso il cloud nativo”, si legge nel report. “Il mercato Vnf vale 3 miliardi di dollari e ha supportato gli operatori legacy fino ad oggi. Ma prevediamo che, entro la fine dell’anno, le entrate finiranno di crescere e potrebbero addirittura, per la prima volta, diminuire”.

Questo segnerà un declino lento e costante del Vnf; dal 2027, i ricavi delle funzioni di rete cloud-native saranno superiori.

La digitalizzazione delle reti

I ricavi dei servizi professionali – e non più l’hardware – diventeranno i principali driver del mercato delle reti, fino a valere 6,56 miliardi di dollari di ricavi nel 2029. Questo trend risulterà chiaro nel 2025 e segnerà una pietra miliare lungo il percorso di digitalizzazione delle reti.

Abi Research prevede che i profitti derivanti dai servizi professionali supereranno significativamente i profitti derivanti dall’hardware per le infrastrutture di virtualizzazione delle funzionalità di rete (Nfvi). Ciò è determinato dal fatto che il mercato della virtualizzazione di rete è maturo e dall’espansione dei servizi professionali per l’infrastruttura cloud, ovvero cloud consulting, automazione di rete e integrazione di sistemi.

Un altro trend riguarda il 5G Ran: con la crescente disaggregazione della rete di accesso radio 5G, i potenziali ricavi di questo settore continuano a scendere perché diminuiscono le componenti hardware. La tendenza dovrebbe proseguire nel 2025, fino a rendere i ricavi del segmento legacy baseband sempre meno rilevanti.

Reti private, non basta la connettività

Anche se la domanda di reti private rimane positiva, la crescita sarà sempre meno brillante. Abi Research aveva in precedenza stimato ricavi per 82 miliardi di dollari nel 2030, ma ora la cifra è scesa a 75,9 miliardi di dollari, -7%. I clienti non cercano la pura connettività, ma considerano le reti private come un facilitatore per il casi d’uso aziendali.

Questo rappresenterà una sfida per i fornitori di connettività pura, mentre sono ben posizionate le telco capaci di offrire anche applicazioni Ai enterprise, che richiedono connettività robusta per svolgere le attività di addestramento e usano spesso dati sensibili.

La sostenibilità delle Tlc resta una sfida

Nella maggior parte delle reti mobili, circa l’80% dell’energia è consumata dall’infrastruttura Ran. L’applicazione dell’intelligenza artificiale aiuta a rendere le operazioni Ran più efficienti dal punto di vista energetico con funzionalità quali la network optimization e il rilevamento delle anomalie, lo spegnimento automatico delle stazioni base, il raffreddamento intelligente e la manutenzione predittiva.

La sostenibilità resta una sfida per le telco: si prevede che le emissioni Scope 3 nel settore delle telecomunicazioni aumenteranno da 711 milioni di tonnellate di CO2e nel 2023 a 873 milioni di tonnellate nel 2029, nonostante gli sforzi di alcune società di telecomunicazioni e dei loro fornitori per ridurre le emissioni, in particolare le aziende europee, a causa dell’aumento del traffico sulle reti.

Tuttavia, le società di telecomunicazioni stanno iniziando ad adottare un approccio più proattivo per affrontare il problema dell’impatto climatico, in particolare attraverso uno stretto coinvolgimento dei fornitori, il passaggio a trasporti ecologici e l’integrazione delle soluzioni di intelligenza artificiale per il risparmio energetico nelle reti. Ciò permetterà di contenere l’aumento delle emissioni inquinanti.

Smartphone, l’impatto di Ai e 5G

Dopo anni di risultati poco brillanti, il mercato degli smartphone tornerà a crescere grazie alle tecnologie di intelligenza artificiale generativa, che forniranno una miriade di applicazioni e funzionalità capace di stimolare la domanda.

Al contrario, le vendite di smartphone 5G, che pure sono in crescita, risentiranno di alcune difficoltà, in particolare il cambiamento epocale nell’atteggiamento del settore, che si allontana dal focus sulla connettività per concentrarsi su capacità di calcolo e funzionalità di intelligenza artificiale. Inoltre l’evoluzione verso il 5G Advanced non sembra per ora in grado di mantenere le promesse: le telco non riusciranno a estrarne il valore previsto.

Gli smart ring dominano i wearable

Quanto all’ascesa degli smart ring, anelli connessi spesso in abbinamento con gli smart watch, sarà guidata sia da casi d’uso convincenti, come il monitoraggio delle prestazioni sportive e dei parametri di salute o i pagamenti contactless, sia dalla maggiore durata della batteria (fino a 7 giorni). Il mercato vedrà un’offerta crescente anche di marchi premium, come Oura, Samsung e potenzialmente Apple. L’adozione da parte delle imprese emergerà in settori verticali specifici come l’assistenza sanitaria e la sicurezza sul posto di lavoro, anche se le applicazioni consumer continueranno a dominare fino al 2029.

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