Il successo di Google Android sarà una delle spinte determinanti
per il boom degli smartphone basati su Linux, che conquisteranno il
33% del mercato mondiale dei telefonini intelligenti entro il 2015,
secondo le previsioni di Abi Research. Le vendite di
smartphone-Linux cresceranno anche a tassi molto più veloci
rispetto al mercato di riferimento nel 2010.
“Grazie al costo contenuto e alla possibilità di modificarlo
facilmente, Linux sul mercato mobile è oggi rivoluzionario quasi
quanto sul mercato dei server dieci anni fa”, afferma la senior
analyst Victoria Fodale.
Con oltre 60.000 telefoni consegnati ogni giorno, Android si piazza
nettamente in testa rispetto ad altre piattaforme mobili basate su
Linux. Il principale vantaggio del sistema sviluppato da Google,
che ha attratto i produttori di cellulari e gli operatori mobili,
è la sua flessibilità, secondo Abi Research. “La piattaforma
Android può essere modificata di modo che i produttori riescono a
differenziare i loro device dalla concorrenza”, continua la
Fodale, “e le condizioni di licensing permettono loro di innovare
e proteggere al tempo stesso il lavoro proprietario”.
Tuttavia, Android ha la sua concorrenza, e morde sempre più da
vicino, aggiungono i ricercatori. Colossi dell’industria come
Intel, Nokia e Samsung hanno di recente annunciato due nuovi
sistemi operativi basati su Linux, Bada e MeeGo. La prima
piattaforma è anche configurabile in base al kernel, per cui può
girare sia su Linux che su real-time operating system (Rtos), e
ciò la rende applicabile a una gamma di device molto più ampia,
non solo agli smartphone.
Sarebbe proprio qui la chiave del successo futuro dei sistemi
operativi basati su Linux: secondo Ovum, Nokia e Intel dovranno
investire parecchio nella piattaforma congiunta MeeGo per
assicurarsi che funzioni su una vasta gamma di device connessi a
Internet e attrarre i più importanti sviluppatori.