Lisbona, golden share contro la vendita di Vivo

L’assemblea degli azionisti dà li via libera alla vendita con il 76% dei voti. Il governo di Socrates mette il veto alla cessione a Telefonica. Kroes: “I governi stiano fuori dalle scelte delle aziende”

Pubblicato il 30 Giu 2010

Lisbona entra con decisione nella querelle tra Telefonioca e
Portugal Telecom per l'acquisto di Vovo. Lo Stato portoghese ha
bloccato l'acquisto di Vivo da parte di Telefonica. Il governo
di Josè Socrates ha esercitato la "golden share"
mettendo il veto alla vendita da parte di Portogal Telecom della
partecipazione nell'operatore brasiliano per 7,5 miliardi,
considerandolo "un attività strategica per il
Portogallo". Un portavoce del gruppo spagnolo ha fatto sapere
che "Telefonica intende muoversi con i propri legali per
contrastare la decisione". E' atteso intanto per iggi il
Cda dell'operatore portoghese.
"L'offerta di Telefonica è stata sconfitta, il governo ha
messo il veto", ha precisato, Jorge Felix, capo del sindacato
dei lavoratori di PT presente alla riunione degli azionisti. Altri
due azionisti dell'operatore, dopo aver confermato la decisione
del governo, hanno aggiunto che l'assemblea aveva accettato la
la cessione con il 74% dei voti a favore e il 26% contro.

La decisione del governo Socrates non è piaciuta al commissario
per l'Agenda Digitale, Neelie Kroes, che si è detta
"contraria all'intervento dei governi in decisioni che
riguardano le imprese".

Con un tentativo in extremis di vincere le resistenze di Portugal
Telecom, Telefonica ieri aveva alzato la posta su Brasilcel, la
holding cui fa capo il 60% di Vivo, a 7,15 miliardi di euro
(l’ultima offerta ammontava a 6,5 miliardi).

La situazione era precipitata lunedì, quando la Consob portoghese,
ovvero la Cmvm, ha bloccato la vendita da parte di Telefonica a
investitori “amici” dell’8% del capitale di Pt che deteneva
in portafoglio, impedendo quindi a questo blocco di azioni di
votare a favore dell’offerta. E gli spagnoli non possono comunque
votare in assemblea, dato l’evidente conflitto di interesse
nell’operazione.

Il governo portoghese, poi, si è dichiarato apertamente contrario
alla cessione della partecipazione brasiliana, fonte di importanti
dividendi, ma soprattutto piattaforma per gli interessi portoghesi
in Brasile e America Latina. Non solo l’asset è stato definito
strategico dal ministro dell’Economia, ma venerdì scorso
l’esecutivo lusitano ha ordinato all’istituto pubblico Caixa
general de depositos che detiene il 7,3% del capitale di Pt di
votare contro l’offerta di Telefonica.

I portoghesi sanno bene che Pt senza Vivo è poca cosa, un
operatore sostanzialmente locale, facile preda di qualsiasi
investitore. Addirittura gli ambienti finanziari spagnoli
ipotizzano che, se l’offerta di Telefonica dovesse fallire, il
presidente Cesar Alierta lascerebbe passare alcuni mesi per far
riprendere forza al titolo Pt, e poi potrebbe lanciare un’Opa
direttamente sull’azienda portoghese (7,4 miliardi di euro di
capitalizzazione di mercato) e raggiungere comunque il suo
obiettivo. Il mercato brasiliano conta troppo, infatti, perché
Telefonica corra il rischio di perdere le potenzialità che si
creerebbero con un pieno controllo di Vivo e una fusione delle
operazioni mobili di quest'ultimo con quelle del suo operatore
fisso Telesp.

Anche Telecom Italia, del resto, ha avuto modo di sottolineare che
il Brasile è “area fondamentale nella strategia di sviluppo del
gruppo”, come ha fatto ieri l’amministratore delegato Franco
Bernabè a margine dell’incontro Brasile-Italia a San Paolo.
“Per le sue caratteristiche geografiche, il Brasile è un mercato
con maggiori potenzialità di crescita nel settore del mobile
rispetto a quello della telefonia fissa”. Ma le manovre di
Telefonica per la conquista di Vivo non toccano il gruppo italiano:
“L’eventualità del controllo degli spagnoli su Vivo non cambia
la nostra strategia”, ha indicato Bernabè: “Tim Brasil, che a
differenza degli altri operatori locali, non corre i rischi legati
alla progressiva sostituzione del fisso col mobile, è pronta a
guidare l’evoluzione tecnologica del Paese in questa direzione,
grazie all’integrazione delle infrastrutture di rete di
Intelig”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati