La trade war e i problemi con il Governo americano, che sono culminati con l’arresto in Canada e la richiesta di estradizione negli Usa di Meng Wanzhou, direttrice finanziaria e figlia del fondatore della società, non frenano l’ascesa di Huawei, che conquista nel 2019 la vetta della classifica dei produttori mondiali di smartphone. Dopo aver sorpassato a giugno 2018 Apple, è delle ultime ore la scalata alla prima posizione ai danni di Samsung.
Ad annunciarlo è il ceo della divisione consumer, Richard Yu, che in una conferenza stampa spiega come a rendere possibile il risultato sarà nel corso dell’anno la domanda che definisce “robusta” non solo di telefonini, ma anche di prodotti come computer, tablet e smart watch, che nell’arco del 2018 hanno fatto registrare un fatturato superiore si 52 miliardi di dollari, che rappresentano ormai quasi la metà del giro d’affari generato dalla compagnia, 109 miliardi.
Incontrando i giornalisti Richard Yu ha anche ufficializzato che il nuovo smartphone con lo schermo pieghevole, che potrà connettersi anche alla rete 5G della casa sarà presentato tra poche settimane a Barcellona, durante il mobile World congress.
Il device, secondo quanto illustrato dal manager, monterà il processore Kirin 980, dotato di intelligenza artificiale, e il nuovo modem 5G “Balong 5000“, frutto della ricerca dell’azienda, che evidenzia così la propria strategia di equipaggiare i propri smartphone con prodotti che non vengono commissionati a terze parti.