“Investire tempo e risorse in progetti come Navigare Sicuri, per un uso più consapevole di Internet da parte di bambini e genitori, è una delle missioni di Telecom Italia per favorire il processo di alfabetizzazione e inclusione digitale del Paese. Da un’azienda come la nostra, che da sempre ha un ruolo istituzionale molto forte, queste iniziative sono quanto mai apprezzate, soprattutto in periodi di crisi come quello attuale. Oggi le persone non si aspettano solo tariffe competitive, ma hanno anche bisogno di capire che si sta lavorando per l’innovazione e per il futuro». A dirlo è Marcella Logli, Direttore Corporate Identity & Public Relations e Segretario Generale Fondazione Telecom Italia, che lo scorso 15 maggio ha chiuso ufficialmente a Roma la terza edizione di “Navigare Sicuri”. Oltre 30mila studenti, mille insegnanti, 76 scuole e 10 città sono stati coinvolti nel Tour 2012-2013 incentrato su alcuni concetti-chiave legati ai potenziali pericoli di Internet: cyberbullismo, furto d’identità, adescamento, legalità, Internet addiction e sexting (rapporti sessuali virtuali).
Qual è il bilancio di tre anni di attività?
I risultati sono stati eccezionali: dal 2010 abbiamo coinvolto oltre 650mila studenti e 1,5 milioni di familiari in 40 città italiane. Ci siamo assunti la responsabilità di dare a studenti di scuole elementari, medie e dei primi anni delle superiori distribuiti su tutto il territorio nazionale spunti di riflessione e strumenti per un utilizzo sicuro del web. Un impegno tanto più importante se rivolto ai minori, futuri protagonisti della società e già cittadini del mondo digitale. “Navigare Sicuri” ha funzionato così bene che, con “Navigare Insieme”, un’altra nostra iniziativa dedicata all’alfabetizzazione digitale per gli over 60, è stata riconosciuta come best practice in materia di responsabilità sociale delle imprese e per questo inserita dai ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali, e da quello dello Sviluppo Economico, all’interno del Piano d’azione nazionale della responsabilità sociale d’impresa 2012-2014 inviato alla Commissione Ue.
Ci sono altre iniziative simili?
I progetti di comunicazione portati avanti da Telecom Italia spaziano dal campo dell’arte alla musica, dalla letteratura all’innovazione fino alla valorizzazione dei talenti. Per esempio MaxxInWeb, incontri organizzati presso il Museo d’arte contemporanea di Roma con big della creatività e resi disponibili gratis al pubblico del web, in streaming e on demand sul sito di Telecom Italia. O anche Pappanoinweb, i concerti del maestro Antonio Pappano dall’Auditorium di Santa Cecilia a Roma, a disposizione di tutti grazie alle nuove tecnologie. Ci sono poi tutte le iniziative no-profit di Fondazione Telecom Italia. Lo scorso 16 maggio, ad esempio, è stato pubblicato un bando del valore complessivo di 1,5 milioni di euro per sostenere progetti di valorizzazione di luoghi e maestrie artigianali oggi “invisibili”. Crediamo che il recupero e la rivalutazione degli antichi mestieri ben si inserisca in un momento storico in cui l’emergenza lavoro è molto sentita e incide nella vita di molti cittadini.
Progetti come “Navigare Sicuri” e “Navigare Insieme” coinvolgono sostanzialmente gli under 18 e gli over 60, che non sono responsabili degli acquisti e non costituiscono un target primario per le aziende. Perché scommettere proprio su di loro?
Telecom Italia crede fortemente nel suo ruolo di azienda in grado di dare indicazioni al sistema Paese che non siano solo di natura commerciale ma anche culturale, di inclusione digitale e attenzione al sociale. Peraltro, aiutando le giovanissime generazioni a crescere usando in modo corretto la rete, si può contribuire, per esempio, alla futura crescita di imprese sul web. E poi vogliamo aumentare l’affezione al brand. Dalla ricerca annuale di Episteme sulla brand equity è emerso che, da cinque anni a questa parte, il nostro marchio cresce in notorietà, affezione e affidabilità. È amato da tutti i cittadini, non solo dai clienti. E infatti iniziative come “Navigare Sicuri” parlano a tutti, non solo a chi ha un abbonamento con Telecom Italia. Diciamo che il nostro è un ruolo pre-competitivo, che solo un leader istituzionale può avere.
FONDAZIONE TELECOM ITALIA
Logli: “Missione Navigare Sicuri”
Il Segretario generale della Fondazione Telecom Italia: “Così favoriamo alfabetizzazione e inclusione digitale”
Pubblicato il 07 Giu 2013
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