L’impatto delle tecnologie Ict sulla capacità competitiva e
l’innovazione di un Sistema Paese è un fatto largamente
riconosciuto. Proprio gli investimenti dell’Ict e della loro
filiera possono svolgere rapidamente un’apprezzabile azione
anticiclica. Se nell’IT mondiale le carte europee si sono molto
ridotte (concentrate soprattutto su software e servizi), nelle Tlc
l’Europa ha chance che deve sfruttare al meglio, in un settore
che, come dimostrano anche le forti tendenze al consolidamento, è
comunque in una fase delicata. D’altra parte, le Tlc sono
strategiche per più di un motivo. La rete e i nuovi servizi di
comunicazione sono lo “strato abilitante” per una serie di
innovazioni in molti settori. Pensiamo a temi come i servizi IT
on-line, il cloud computing, l’Iptv e la filiera multimediale in
generale, la sanità, la PA digitale e l’e-government.
Le telecomunicazioni e le infrastrutture di rete fanno parte del
futuro dell’Europa e sono non a caso uno dei punti qualificanti
dell’Agenda di Lisbona. In questo periodo, il quadro non è
significativamente migliorato e, anzi, è aumentata la pressione di
nuovi competitor internazionali che, potendo contare su situazioni
di partenza ben diverse, soprattutto in tema di costi nella
produzione e nella ricerca, guardano all’Europa come un mercato
di conquista, a volte anche con azioni sui prezzi che determinano
un forte detrimento per le aziende, l’indotto e per tutta la
filiera. Occorrono misure coerenti, a partire dal sostegno alla
ricerca, necessario per competere a livello internazionale. Sotto
questo profilo, anche programmi con e-Gov 2012 hanno reali
prospettive di affermazione nella misura in cui essi sono messi
alla portata della generalità di cittadini e aziende e questo può
avvenire solo con una vera rete a banda larga universale.
La rete Ngn, e in prospettiva anche le nuove reti mobili come
l’Lte, sono non un “nice to have” ma un “must have”.
L’intervento pubblico diviene un elemento strategico, soprattutto
a sostegno delle aree di mercato più deboli, per assicurare un
rapido decollo di una rete effettivamente universale e che ci
avvicini al meglio delle esperienze europee.