E’ partita oggi l’asta Lte nel Regno Unito. La gara, che andrà avanti diverse settimane, è finalizzata all’assegnazione di 28 lotti sulle frequenze a 800 Mhz e 2,6 Ghz. Lo comunica l’Ofcom, ricordando che sono sette i contendenti ammessi alla gara. I rilanci economici non saranno resi noti finché l’asta non sarà chiusa, per ridurre al minimo il rischio di distorsioni in corso d’asta. Secondo le previsioni dell’Ofcom, i servizi 4G nel Regno Unito saranno lanciati sul mercato entro la prossima estate.
I sette partecipanti sono Everything Everywhere (EE), joint venture fra France Telecom e Deutsche Telekom, che il 30 ottobre scorso ha già ottenuto l’ok al lancio dell’Lte sulla banda a 1800 Mhz nelle maggiori città del paese; British Telecom, che parteciperà attraverso la controllata Niche Spectrum Venture; Pccw, conglomerata di Hong Kong, operativa tramite la controllata Hkt; Vodafone; O2, operatore controllato da Telefonica; 3 Uk, controllata di Hutchison Whampoa; e infine Mll Telecom, fornitore di reti.
Secondo stime del governo, l’asta per le frequenze Lte porterà 3,5 miliardi di sterline (2,7 miliardi di euro) nelle casse dello stato, cifra lontanissima dai 22 miliardi di sterline incassati per l’asta Umts di dieci anni fa. Ma molti analisti, fra cui quelli di Kpmg, prevedono che l’incasso dell’asta Lte sarà inferiore.