EE, la joint venture fra Orange e T-Mobile Uk, ha annunciato che il 30 ottobre partirà con i primi servizi Lte in 10 città. Il 4G di EE partirà a Londra, Birmingham, Edimburgo, Cardiff, Liverpool, Manchester, Glasgow, Bristol, Leeds e Sheffield. Il servizio partirà entro fine anno anche a Belfast, Derby, Hull, Nottingham, Newcastle e Southampton arrivando a coprire così un terzo della popolazione. L’obiettivo di EE è coprire il 98% del paese entro il 2014.
“Si tratta di una pietra miliare per il regno Unito – ha detto il Ceo di EE Olaf Swantee – Siamo molto fieri di fare da pionieri del 4G con il nostro brand EE”.
L’annuncio della partenza di EE arriva all’indomani del buon esito della mediazione dell’Ofcom, che dopo lunghi tira e molla è riuscito a mettere d’accordo tutti gli operatori sulle date di liberazione delle diverse bande di spettro. Nel Regno Unito l’asta per le frequenze è in programma all’inizio del 2013. In base ai contenuti di una lettera inviata dall’Ofcom a Maria Miller, il nuovo ministro della Cultura, la Bbc fa sapere che il regolatore ha dato il via libera anticipato a EE. Agli altri operatori in lizza (Vodafone, O2 e 3Uk) Ofcom garantisce la liberazione anticipata delle frequenze messe all’asta, che saranno utilizzabili a metà 2013 e non a fine anno.
Ad oggi la situazione è la seguente: EE è in vantaggio rispetto alla concorrenza, perché ha ottenuto il via libera al roll out anticipato dell’Lte, dopo il refarming dello spaettro a 1800 Mhz. Ma O2 e Vodafone, che non dispongono di porzioni di spettro su cui procedere con il refarming, protestano, temendo uno svantaggio competitivo con il via libera anticipato concesso a EE. In effetti, O2 e Vodafone dovranno aspettare l’esito dell’asta, che si terrà all’inizio del 2013 per le frequenze a 800 Mhz e 2,6 Ghz, per poi partire con il roll out non prima della fine dell’anno prossimo.
Ma il quadro oggi è cambiato. Dopo lunghi tira e molla con l’Ofcom ed esponenti del Governo, gli operatori hanno deciso di sotterrare l’ascia di guerra. L’Ofcom ha trovato un modo per liberare le frequenze che saranno messe all’asta sei mesi prima del previsto, quindi a metà del 2013 e non alla fine dell’anno. In questo modo, il gap temporale fra EE ed i competitor si restringe, annullando il vantaggio competitivo. Inoltre, l’Ofcom è intenzionata a rimandare di qualche settimana l’asta. Alla fine, EE partirà con l’Lte soltanto sei mesi prima degli altri, e non 18 mesi in anticipo rispetto ai concorrenti, come sarebbe accaduto con il quadro precedente. Il nuovo scenario, secondo la Bbc, metterebbe tutti d’accordo.