FREQUENZE

Lte in Uk, l’Ofcom mette tutti d’accordo

L’Authority britannica fa da mediatore fra gli operatori in lizza in vista dell’asta 4G in programma nel 2013. Annullato il vantaggio competitivo di EE, dopo la levata di scudi dei competitor Vodafone, O2 e 3Uk

Pubblicato il 03 Ott 2012

frequenze-bordoni-120914122426

L’Ofcom ha trovato un modo per mettere d’accordo gli operatori coinvolti nell’asta per il roll out dell’Lte, che nel Regno Unito è in programma all’inizio del 2013. In base ai contenuti di una lettera inviata dall’Ofcom a Maria Miller, il nuovo ministro della Cultura, la Bbc fa sapere che il regolatore è intenzionato a dare il via libera a breve ai servizi di EE, la joint venture fra Orange e T-Mobile Uk, mentre per gli altri operatori in lizza (Vodafone, O2 e 3Uk) la liberazione delle frequenze che saranno messe all’asta è anticipata a metà 2013 e non alla fine dell’anno.

Ad oggi la situazione è la seguente: EE è in vantaggio rispetto alla concorrenza, perché ha ottenuto il via libera al roll out anticipato dell’Lte, dopo il refarming dello spaettro a 1800 Mhz. Ma O2 e Vodafone, che non dispongono di porzioni di spettro su cui procedere con il refarming, protestano, temendo uno svantaggio competitivo se EE otterrà semaforo partirà in anticipo con l’Lte. In effetti, O2 e Vodafone dovranno aspettare l’esito dell’asta, che si terrà all’inizio del 2013 per le frequenze a 800 Mhz e 2,6 Ghz, per poi partire con il roll out non prima della fine dell’anno prossimo. Le frequenze oggetto dell’asta non possono essere liberate prima.

Ma il quadro oggi è cambiato. Dopo lunghi tira e molla con l’Ofcom ed esponenti del Governo, gli operatori hanno deciso di sotterrare l’ascia di guerra. L’Ofcom ha trovato un modo per liberare le frequenze che saranno messe all’asta sei mesi prima del previsto, quindi a metà del 2013 e non alla fine dell’anno. In questo modo, il gap temporale fra EE ed i competitor si restringe, annullando il vantaggio competitivo. Inoltre, l’Ofcom è intenzionata a rimandare di qualche settimana l’asta. Alla fine, EE partirebbe con l’Lte soltanto sei mesi prima degli altri, e non 18 mesi in anticipo rispetto ai concorrenti, come sarebbe accaduto con il quadro precedente. Il nuovo scenario, secondo la Bbc, metterebbe tutti d’accordo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati