Telecom Italia “brevetta” il suo Lte. L’operatore ha ottenuto
dall'Ufficio Brevetti Europeo l'approvazione di un brevetto
per una soluzione tecnologica riguardante la rete radiomobile 4G,
della quale ha avviato recentemente i test conclusivi a Torino.
La soluzione sviluppata da Telecom Italia Lab – il centro di
ricerca e innovazione del gruppo – è entrata a far parte dello
standard Eps (Evolved Packet System), ovvero la tecnologia di rete
sulla quale si baseranno i servizi di quarta generazione. In
particolare, si tratta di un’architettura di rete che consente un
accesso efficace degli utenti alla rete mobile anche attraverso
connessioni senza fili diverse da quelle tipiche della rete mobile
stessa, come ad esempio il wifi.
“Si tratta di un importante riconoscimento dell'intensa
attività portata avanti in questi anni dall'azienda, in
collaborazione con tutti i più importanti attori del mercato delle
telecomunicazioni, per la definizione di standard di
telecomunicazioni sempre più avanzati- sottolinea in una nota
l’azienda -. Alcune applicazioni sviluppate in Telecom Italia Lab
sono state già approvate dal comitato che definisce gli standard
internazionali per le comunicazioni mobili”.
Nello specifico la soluzione della nuova tecnologia Lte
sperimentata a Torino consente la trasmissione dati con una
velocità fino a 140 Mbit/s per cella, rendendo disponibili servizi
e contenuti di nuova generazione. I test interessano 17 nuovi siti
4G situati nel centro della città e sono effettuati con apparati
pre-commerciali assieme ai più importanti partner tecnologici del
settore.
Con i suoi brevetti Telecom contribuisce con i suoi brevetti al
processo di formazione di un patent pool per lo standard di
comunicazioni mobili di quarta generazione che possa facilitare, a
tutti gli attori di mercato interessati, l'accesso alle
necessarie licenze a condizioni ragionevoli.