Parte lunedì il servizio anti interferenze Lte-Tv nel Regno Unito. Lo scrive la Bbc, precisando che la società che gestirà le segnalazioni e gli interventi per mitigare i disturbi al segnale di ricezione del digitale terrestre si chiama at800, è dotata di un fondo di 180 milioni di sterline a carico delle telco. Previsto anche un sito internet dedicato e un numero verde ad hoc al quale segnalare possibili disturbi legati all’accensione dei ripetitori di telefonia mobile a 800 Mhz.
L’Ofcom stima in 900mila il numero di abitazioni che rischiano di subire dei disturbi al segnale televisivo nei prossimi mesi, quando i ripetitori a 800 Mhz saranno gradualmente accesi.
Lunedì partirà inoltre la sperimentazione dell’800 Mhz nella regione del West Midland, per verificare sul campo il numero di abitazioni che subiranno interferenze e l’entità dei disturbi.
Per prevenire il problema interferenze, che sarà attuale soltanto fra qualche mese al termine dell’asta Lte in corso nel Regno Unito, è partita all’inizio di febbraio l’attività della task force anti-interferenze. L’obiettivo è prevenire il blackout del digitale terrestre causato dalla prossima accensione degli impianti Lte a 800 Mhz.
La task force voluta dal Governo, battezzata Digital Mobile Spectrum Limited (Dmls), è un gruppo non profit finanziato dagli operatori mobili, costituito a ottobre per prevenire il problema interferenze nel Regno Unito. Sarà operativo da questa settimana quando comincerà ad acquistare più di 2 milioni di filtri anti-interferenze, finanziati con un fondo di 180 milioni di sterline, pari a 225 milioni di euro, messo a disposizione dagli operatori. Venti milioni di sterline saranno destinati al sostegno di anziani e disabili, mentre per le abitazioni che resteranno prive di segnale, circa un migliaio, saranno disponibili 10mila sterline.