Luca Luciani, amministratore delegato di Tim Brasile, sarebbe pronto a rassegnare le dimissioni dalla compagnia sudamericana. Anzi, in Brasile c’è chi sostiene le abbia già date. Lo riporta milanofinanza.it secondo cui Luciani verrebbe sostituito, ad interim, dal Andrea Mangoni, Cfo di Telecom Italia.
Le dimissioni di Luciani, nonostante i buoni risultati conseguiti in Brasile, sarebbero legate all’inchiesta sulle sim false in Italia al tempo in cui Luciani era responsabile marketing del gruppo. Proprio in un recente cda di Telecom si sarebbe discusso del caso Luciani e i membri del consiglio avrebbero optato per una sostituzione del manager, senza però indicare attraverso quale strada. Strada che, da quanto trapela in Brasile e viene riportato da milanofinanza.it, sarebbe appunto quella delle dimissioni spontanee dell’ad.
A fine aprile il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, ha comunicato l’ avviso di conclusione indagini all’ex ad di Telecom Italia Riccardo Ruggiero, all’ ex direttore operativo di Tim, Massimo Castelli, e all’ex responsabile marketing Luciani e oggi ad di Tim Brasile. Un passaggio che può preludere al rinvio a giudizio. Secondo l’ accusa, i tre manager hanno organizzato un artificio tecnico-contabile per incrementare fittiziamente il volume della clientela tramite una procedura che consisteva nel mantenere attive schede sim vicine alla scadenza e, in questo modo, facendo apparire una quota di mercato superiore a quella reale.