SHOPPING ONLINE

M-commerce, piace a un terzo degli italiani

Gfk-Eurisko: le giovani generazioni leva per la diffusione dei pagamenti tramite smartphone. Giulio Montemagno (PayPal Western Europe): “I principali ostacoli sono sul lato offerta”

Pubblicato il 16 Nov 2012

wallet-120727181117

Il 79% degli italiani conosce l’e-commerce e il 34% di loro si dichiara propenso a fare compere online, utilizzando anche lo smartphone. È il risultato di una ricerca commissionata da PayPal e realizzata da Gfk-Eurisko, particolarmente sorprendente se si considera la scarsa affezione che i nostri connazionali nutrono nei confronti di carte di credito e pagamenti elettronici in genere.

Questa tendenza è trainata dalle giovani generazioni, che hanno più confidenza con Internet e tra le quali ormai gli smartphone sono diffusissimi. I settori merceologici che al momento hanno maggiori ricavi dall’e-commerce sono quelli del turismo (soprattutto per quanto concerne la vendita dei biglietti aerei) e degli eventi (concerti, manifestazioni e affini).

Non è un caso che si tratti dei due ambiti in cui le aziende hanno più investito nei portali per l’acquisto online. Le maggiori resistenze all’e-commerce, più che dalla fisiologica contrazione dei consumi legata al momento di crisi, arrivano infatti dalle imprese, ancora diffidenti rispetto alle potenzialità di questo canale di vendita.

A questo proposito, Giulio Montemagno, general manager di PayPal – Western Europe, ha spiegato: “Le principali resistenze sono legate alla scarsa diffusione di portali internet aziendali in cui il canale commerce sia sufficientemente sviluppato. Per cui la domanda ci sarebbe anche, semmai gli ostacoli sarebbero dal lato dell’offerta, in un Paese ancora non perfettamente cablato e strutturato in migliaia di micro-imprese che non credono ancora alle potenzialità delle vendite online”.

Eppure i dati raccolti da Gfk-Eurisko descrivono un terreno molto fertile, soprattutto per il mobile commerce, che unisce la comodità di acquistare da qualsiasi luogo, purché connessi a Internet dal cellulare, con la possibilità di risparmiare, grazie alle diverse offerte online dedicate a questa nuova platea di consumatori.

“Dai dati emerge che il terreno in Italia sembra essere favorevole alla progressiva diffusione degli acquisti via mobile” ha commentato Rosanna Savoldelli, responsabile dell’indagine per Gfk-Eurisko, in sintonia con lo stesso Montemagno, che sottolinea come “il mobile commerce sia una delle trasformazioni più significative nel settore della distribuzione commerciale”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2