LA SVOLTA DELLE TELCO

Marra (Wind): “Cavalcare il fenomeno big data”

Parla il direttore della Business Unit “Consumer and Sme”: ” Gli operatori devono introdurre logiche di intelligenza di rete sempre più sofisticate. E devono essere capaci di rielaborare quantità crescenti di informazioni”

Pubblicato il 30 Ott 2013

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Continuare per la propria strada, con una strategia centrata sulla vicinanza al cliente. Perché gli operatori devono soprattutto essere bravi a caratterizzarsi. Il resto, il nuovo valore, verrà dallo sviluppo delle reti e dei servizi, da fare in accordo con gli Over the top. La vede così Valerio Marra, nuovo Direttore della Business Unit “Consumer and Sme” di Wind.
Il mercato della rete fissa è saturo, quello del mobile è afflitto dal calo di valore. Diventa urgente la domanda: come possono gli operatori inaugurare un nuovo ciclo per il settore Tlc?
La tensione sul settore impone agli operatori di rafforzare il proprio posizionamento, esaltando e chiarendo i valori che li contraddistinguono. Wind l’ha fatto investendo su alcuni principi caratterizzanti, riassumibili con la formula “value for money”. Significa tante cose: trasparenza, chiarezza, semplicità, vicinanza al cliente. Siamo convinti che tale approccio permetta di valorizzare i propri asset principali su cui costruire il futuro: i clienti, la rete, il brand.
Così vi caratterizzate e potete forse potenziare la vostra quota di mercato. Ma il sospetto è che questo non basti in una fase di iper competitività e con margini calanti. Come estrarre nuovo valore dal mercato?
Gli operatori devono anche introdurre logiche di intelligenza di rete sempre più sofisticate: migliori performance, differenziazioni per quality of service, evoluzioni verso servizi tutti IP based. Devono essere capaci di raccogliere ed elaborare quantità sempre più crescenti di dati sui nostri clienti. Cavalcare il fenomeno big data. Ma devono anche sfruttare metodi di pagamento come il carrier billing, l’Nfc (Near field communications), il mobile ticketing. Tutto questo permetterà nuovi servizi di telecomunicazione e di creare modelli di business collaborativi con gli Over the top, per giocare un ruolo fondamentale nella nuova catena del valore digitale.
Ma a proposito di asset nuovi da sfruttare: Wind come intende valorizzare l’Lte, per nuovi ricavi? Tenendo conto della difficoltà di aumentare i costi per gli utenti…
Lo sviluppo delle nuove reti (non solo Lte, ma anche la fibra ottica) migliorerà le prestazioni e quindi l’esperienza utente, soprattutto nell’uso di servizi web based. Le reti saranno quindi abilitatori fondamentali per le applicazioni Over the top e in particolare per i servizi video. In questo scenario Wind e gli Over the top potranno collaborare con l’obiettivo di soddisfare le esigenze dei clienti, aumentare i propri ricavi e sostenere gli investimenti necessari in tecnologie per lo sviluppo di nuovi servizi. Insomma, bisognerà sviluppare le nuove reti e i relativi servizi mantenendo un giusto equilibrio economico finanziario per gli stakeholder: operatore di telecomunicazioni, Over The Top e consumatore finale.
Il tutto mentre si vive, su fisso e su mobile, una guerra dei prezzi che per Telecom e Vodafone è fratricida.
Noi continuiamo con la nostra strategia di offrire al cliente il miglior “value for money” e la migliore esperienza cliente. La chiave è spostare l’attenzione dal prezzo alla qualità del servizio. Questo a beneficio sia del cliente finale sia della industria.Tenete conto che l’arrivo di offerte all inclusive è stato inevitabile. Grazie agli smartphone siamo ormai completamente immersi nell’era digitale. Per comunicare attraverso i social network, postare foto, vedere immagini e video, scaricare app ed essere informati in qualsiasi momento della giornata. Gli operatori mobili hanno supportato questo crescente bisogno di connettività con offerte integrate (chiamate, sms, Internet). Wind è stata la prima azienda a credere fortemente nel concetto “all inclusive”, ma nel 2013 tutti gli operatori hanno lanciato offerte di questo tipo, molto attraenti per il cliente. Lo scopo è stato quello di accrescere la propria quota di mercato sugli utenti con smartphone, ma anche trattenere i propri clienti tramite promozioni esclusive.
Man mano che cresce la banda larga, ci si potrà porre anche il problema di come sfruttare la convergenza fisso-mobile. Visto che il fenomeno delle reti di nuova generazione riguarda sia il fisso sia il mobile. Forse da questa convergenza gli operatori potranno trarre nuovo valore?
I clienti richiedono ormai un collegamento con Internet costante 24 ore su 24 e questo genererà spazi di crescita significativi per quanto riguarda la banda larga: il broadband di mobilità, ma anche il broadband di convergenza con la rete fissa. Per quanto riguarda l’ambiente domestico, nei luoghi di lavoro ed in mobilità ci sarà sempre più la necessità di accedere agli attuali servizi e contenuti e a tutti quelli che nasceranno. Tali richieste dovranno essere supportate da una maggiore disponibilità di banda trasmissiva raggiungibile solo attraverso ingenti investimenti nelle nuove infrastrutture.

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