Mattarella: “Iva e-book al 4% sia regola condivisa in Ue”

Il presidente della Repubblica chiede anche maggiore tutela del diritto d’autore nel mondo di Internet: “Sarebbe un grave errore contrapporre un libro stampato alle versioni digitali”

Pubblicato il 14 Mag 2015

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“Il nostro Paese, a partire dalla legge di Stabilità 2015, ha portato l’Iva per e-book, i libri elettronici, al 4%, come per i libri di carta. Una simile misura è stata adottata anche da altri Paesi europei. L’auspicio è che diventi una regola condivisa, e comunque, che questa regola non venga ostacolata”. E’ l’appello lanciato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto all’inaugurazione del 28esimo Salone del internazionale del Libro di Torino.

“Sarebbe un errore grave contrapporre – ha continuato Mattarella – il libro stampato alle versioni e-book, accessibili dal tablet, dal computer, persino dai telefoni cellulari. Sarebbe un errore sul piano economico, ma lo sarebbe anche sul piano culturale”.

“Il mercato digitale – ha detto il presidente della Repubblica – sta registrando dati positivi per l’e-book e sta anche favorendo un aumento della vendita di titoli italiani all’estero. E’ prevedibile che questo trend positivo continui e bisogna fare in modo di creare ulteriori sinergie nel mercato editoriale”.

“E’ molto importante che la Commissione europea abbia ribadito il ruolo prezioso dell’editoria” all’interno della strategia per il mercato unico digitale, ha osservato il capo dello Stato, ricordando che “dall’attuazione del mercato unico digitale l’intera Unione attende risultati significativi in termini di crescita e occupazione”.

Mattarella ha anche affrontato il tema del diritto d’autore. “Il diritto d’ autore – ha detto – soprattutto oggi nel mondo di Internet, merita una tutela più attenta di quanto non siamo capaci di garantire”.

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