Maxi ristrutturazione per Nsn: l’azienda si “spacca” in tre

L’azienda ha annunciato il licenziamento di 5.700 persone e la riorganizzazione delle attività in tre business unit. Obiettivo: ridurre i costi per 500 milioni di euro l’anno di qui al 2011

Pubblicato il 04 Nov 2009

Nokia Siemens Networks vara un massiccio piano di ristrutturazione
che prevede una riduzione dei posti di lavoro (fino a 5.760 in
meno) e la riorganizzazione del gruppo in tre business unit.
Obiettivo dell'azienda, da tempo in difficoltà, è ridurre le
spese operative e i costi indiretti di produzione di 500 milioni di
euro l’anno tra la fine del 2009 e la fine del 2011.

L’azienda, attiva nel settore delle reti per telefonia cellulare,
ha in progetto risparmi ancora più consistenti nei suoi costi di
approvvigionamento di prodotti e servizi, ma non ha reso noti
dettagli a questo proposito. La manovra appare la diretta
conseguenza dell’annuncio a metà ottobre da parte di Nokia di
perdite record per il terzo trimestre (559 milioni di euro, contro
1,09 miliardi di euro di profitti per lo stesso trimestre 2008): a
incidere è stata la svalutazione pari a 908 milioni di euro
derivante proprio dalla joint venture con Siemens.

Nokia aveva commentato quel risultato dicendo che la sua divisione
dedicata alle infrastrutture cellulari aveva perso quote di mercato
e che ribaltare questo trend era la sua priorità. Fonti separate
hanno stimato che Siemens a sua volta potrebbe incorrere in una
svalutazione di 1,6 miliardi di euro.

A partire da gennaio 2010, il piano di ristrutturazione di Nokia
Siemens prevede di prendere in esame alleanze e acquisizioni nel
tentativo di rimettere in sesto le attività del gruppo. Si
procederà inoltre con la riorganizzazione in tre business unit
(oggi sono cinque): Business Solutions, Network Systems e Global
Services.

L’accorpamento delle attività in queste tre divisioni servirà a
riposizionare Nokia Siemens come network company orientata ai
servizi piuttosto che semplicemente come fornitore di attrezzature.
Il personale globale, che conta 64.000 dipendenti, verrà ridotto
del 7-9%. "Nonostante abbiamo raggiunto pienamente gli
obiettivi di risparmio che ci siamo imposti al momento
dell’integrazione delle attività delle due aziende, i
cambiamenti nell’economia mondiale e la situazione della
concorrenza rendono necessari nuovi tagli ai costi”, ha
dichiarato Nokia Siemens. "Operiamo in un mercato in cui le
richieste dei consumatori evolvono rapidamente”, ha commentato
Mika Vehvilainen, Coo di Nokia Siemens Networks. "Cercheremo
acquisizioni e partnership come strumenti importanti che ci
permettono di venire incontro a queste richieste”.

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