Vivendi sta prendendo in considerazione la possibilità di fare il proprio ingresso in Mediaset Premium, rilevando l’11% nella pay tv del Biscione che oggi è nelle mani di Telefonica. L’indiscrezione è stata riferita da una fonte che ha voluto rimanere riservata a Bloomberg.
Un eventuale accordo offrirebbe a Vivendi l’opportunità di entrare nel mercato della Pay tv italiana, e risponderebbe al piano del presidente Vincent Bolloré di espandere fuori dai confini francesi le attività di Canal+. Vivendi potrebbe in un secondo momento scegliere di aumentare ancora la propria partecipazione in Mediaset premium, ha riferito la fonte, e di cercare sinergie con Telecom Italia. Infatti Vivendi, che è in trattativa esclusiva con Telefonica per l’acquisizione dell’operatore mobile brasiliano Gvt, starebbe pianificando, secondo le indiscrezioni, di esercitare l’opzione per rilevare l’8,3% di Telefonica in Telecom Italia.
Nei giorni scorsi era emersa la notizia che nel patto tra Mediaset e Telefonica ci sarebbe un’opzione, in favore della telco spagnola, per uscire dal capitale di Premium se dovessero entrare nuovi soci. “Telefonica – aveva rivelato una fonte finanziaria all’agenzia Reuters – ha un’opzione per restituire l’11% di Premium entro sei mesi dal suo ingresso se entrerà un altro partner”. Una eventualità in cui comunque l’ultima parola spetterebbe a Mediaset, che avrebbe il diritto di rifiutare un eventuale disimpegno degli spagnoli.
Telefonica aveva formalizzato l’accordo con Mediaset all’atto dell’acquisizione del 100% di Digital+ da Prisa, operazione in cui gli spagnoli avevano rilevato anche la quota di minoranza del 22% della tv a pagamento spagnola che era nelle mani di Mediaset. In quell’occasione, il 7 luglio, Telefonica aveva raggiunto l’intesa con il gruppo di Cologno per rilevare l’11,11% di Premium per 100 milioni di euro, e aveva trovato un accordo con la pay tv italiana per la fornitura di contenuti televisivi. Con l’ingresso di Telefonica in Premium il Biscione ha potuto dare una valutazione da 900 milioni di equity value a un asset che non può contare su dati ufficiali di redditività e che Mediaset vuole aprire all’intervento di altri investitori.