Settecentocinquanta milioni di euro per scalare Digital+ e rilevare il pacchetto di maggioranza del 56% nelle mani del gruppo editoriale spagnolo Prisa, che da tempo aveva annunciato la propria intenzione di vendere. Con questa mossa, e con l’accordo formalizzato ieri sera, Telefonica si potrebbe assicurare il controllo della pay tv iberica, aggiungendo il 56% che rileverebbe da Prisa al 22% che già deteneva, e passando così al 78%.
Se è ancora necessario usare il condizionale è perché a questo punto al puzzle manca ancora un elemento: cosa deciderà di fare l’altro socio di minoranza titolare del rimanente 22%, cioè Mediaset Espana. La controllata iberica del gruppo di Cologno monzese avrà presumibilmente tempo fino alla fine di giugno, per ufficializzare le proprie intenzioni, e sulla Stampa di oggi Luca Fornovo ricostruisce gli scenari possibili, tutti orientata alla strategia più ampia che Mediaset sta mettendo in piedi per creare un colosso Pay-Tv europeo che faccia concorrenza a Sky di Rupert Murdoch, che proprio recentemente ha lanciato una campagna di rafforzamento in Europa.
Alla base delle scelte del Biscione, in ogni caso, come precisato anche dal Pier Silvio Berlusconi, ci sarebbe la volontà di non creare attriti con Telefonica, e di trovare anzi insieme al colosso delle tlc spagnolo un accordo che consenta a Mediaset di salire rispetto all’attuale 22% in Digital+, mantenendo la propria competenza nel campo dei contenuti e del broadcasting, mentre agli spagnoli rimarrebbe quella su reti e sistemi digitali.
Così, tra le possibili mosse di Mediaset la più probabile al momento sembra quella di approvare l’offerta di Telefonica e lasciare il controllo della società agli spagnoli, chiedendo però di salire fino al 40%. Ma se non si dovesse trovare un’intesa, Mediaset potrebbe anche arrivare a pareggiare o rilanciare sull’offerta di Telefonica, o al contrario potrebbe perfino decidere di ritirarsi, vendendo alla Tlc iberica anche il proprio 22%.
Ma sembra nell’interesse di tutti che un accordo si trovi, anche perché Mediaset potrebbe fare della propria presenza nella pay tv spagnola proprio uno dei punti di forza per il proprio progetto a più largo raggio, per il quale sta cercando alleati, dai francesi di Canal+ ad Al Jazeera, network del Qatar.
E intanto all’orizzonte si profila un altro campo di battaglia: quello dei diritti Tv del campionato di calcio italiano per il triennio dal 2015 al 2018. Le offerte dovranno pervenire alla lega calcio entro il 5 giugno, con le previsioni che parlano di incassi che orbitano intorno al miliardo a stagione.