Mediaset e Telefonica sempre più vicine a prendere il controllo di Digital+, di cui detengono oggi il 22% del capitale a testa, e ad acquisire il 56% della società messo in vendita dal gruppo editoriale spagnolo Prisa. L’offerta del colosso spagnolo delle telecomunicazioni de del ramo iberico del gruppo di Cologno monzese dovrebbe essere inferiore agli 800 milioni di euro, per una valutazione coplessiva di Digital+ di circa 1,4 miliardi.
Sulla scia delle voci sul possibile sblocco della situazione, rilanciate dalla lettera che
Intermonte invia agli investitor, Mediaset ha aperto le contrattazioni in Borsa con un rialzo del 2% a 3,85 euro. E se l’operazione, come sembra, dovesse concretizzarsi, aprirebbe la strada all’individuazione di un partner per la pay-tv italiana di Mediaset, in un eventuale scenario di valorizzazione complessiva delgi asset.
“Il controllo di Digital+ accelererebbe il processo di creazione della joint venture nella pay-tv e l’entrata di un partner industriale, che riteniamo una notizia positiva per il gruppo in quanto verrebbe monetizzato un asset come Mediaset Premium che nella nostra somma delle parti oggi è valutato 28 milioni di euro”, si legge in una nota degli analisti di Equita.
“Nessun accordo è stato firmato, ma potenzialmente ci sono trattative in corso che potrebbero portare a un’intesa – puntualizzano da Berenberg – La chiave qui è la monetizzazione delle attività della pay-tv, che è a break-even sulle base delle nostre stime. Sulla base di un multiplo enterprise value/vendite pari a 2 volte, questo business potrebbe valere 1,1 euro per azione”.