Mediobanca intende azzerare entro la conclusione dell’esercizio in corso, cioè il giugno 2015, le quote in Rcs e Telco-Telecom. E’ quanto si apprende da fonti vicine al cda. L’istituto ha già ridotto la sua partecipazione in Rcs al 6,2% allo scorso giugno dal 14,93% di un anno prima e attualmente detiene il 7,34% di Telco, pari in trasparenza a una quota dell’1,6% di Telecom. La vendita del resto avviene in linea con il piano 2014-2016 che prevede la cessione di quote azionarie per 1,6 miliardi. Mediobanca ha venduto finora partecipazioni per 840 milioni con 240 milioni di plusvalenze e come ha sottolineato l’Ad Alberto Nagel nel corso della conference call con gli analisti continuerà nel processo di vendita quest’anno.
Il disimpegno di Piazzetta Cuccia era stato annunciato in occasione della presentazione delle linee guida del Piano 2014/16 e avviato il 24 settembre successivo con la riduzione della partecipazione in Telco dal 11,6% al 7,3% (in trasparenza dal 2,6% all’1,6% del capitale ordinario di Telecom Italia).
“Da settembre 2013 – si leggeva nella nota – il titolo Telecom ha registrato un incremento del 65% contro il 13% del settore Tlc Europeo e il 23% del Mibtel. L’operazione si inquadra altresì nel più ampio processo di riduzione dell’esposizione al comparto azionario, parte integrante delle linee guida del Piano 2014/16. In base corsi correnti di Telecom Italia, la plusvalenza inespressa sulla partecipazione spettante ammonta a circa 110 milioni di euro, che si aggiunge all’utile di 67 milioni registrato nel primo semestre dell’esercizio in corso”.