LE RILEVAZIONI

Merger & acquisition: in Italia picco per Tlc, media e hi-tech

È quanto emerge da un report di Pwc. Gli investimenti in technology coprono circa l’83% del volume delle transazioni sul mercato. Bain, Engineering e Ardian-Inwit le operazioni al top

Pubblicato il 04 Ago 2021

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L’attività di merger & acquisition in Italia nel settore Tmt (Tecnologia, Media e Telecomunicazioni) ha raggiunto un picco nella seconda metà del 2020. È quanto emerge dalle rilevazioni appena pubblicate da Pwc. “L’andamento altalenante a valore riflette la presenza di operazioni di dimensione molto significativa nel secondo e quarto trimestre 2020. Complessivamente, gli investimenti in Technology coprono circa l’83% del volume delle transazioni sul mercato italiano nel primo semestre 2021”, si legge nel report.

Dopo il calo del secondo trimestre 2020, l’attività di M&A a livello mondiale ha recuperato e superato i livelli del 2019 confermando, anche nel primo semestre 2021, i livelli dell’ultimo trimestre 2020 con un aumento dei volumi di operazioni annunciate del 30% rispetto al primo semestre 2020, per un controvalore di circa 2.500 miliardi di dollari. E livello settoriale, l’industry in testa alla classifica sia per numero operazioni, che in termini di valore è proprio quella Tmt, con oltre 7.600 operazioni a livello mondiale per un valore di quasi 750 miliardi.

L’attività di investimento è stata stimolata dalla liquidità nei portafogli degli operatori di Private Equity (38% delle operazioni chiuse nel primo semestre 2021 vs. 30% nel primo semestre 2020) e dal contributo delle Spac, soprattutto sul mercato americano.

A livello italiano l’attività M&A nei primi 6 mesi del 2021 ha confermato il trend di ripresa già iniziato nell’ultimo trimestre del 2020, con una performance positiva a volume in tutti i settori (+19%) e un controvalore in calo per la presenza di alcune operazioni significative nei comparti Financial Services e Tmt nel primo semestre 2020. L’attività dei fondi di Private Equity è in lieve rialzo a volumi rispetto al primo semestre 2020 (35% vs. 32%) e le operazioni cross border in deciso aumento (40% vs. 31%). L’attività M&A nei primi 6 mesi del 2021 ha confermato il trend di ripresa, con una performance positiva a volume in tutti i settori (+19%) e un controvalore in calo per la presenza di alcune operazioni significative nei comparti Financial Services e Tmt nel primo semestre 2020 (Intesa San Paolo / Ubi in Financial Services e Bain / Engineering, Ardian/Inwit in Tmt).

“Siamo fiduciosi che i livelli dell’attività M&A rimangano elevati anche nel secondo semestre 2021, con spazi per attività di ristrutturazione e per operazioni di distressed M&A nei settori più pesantemente impattati dalla pandemia (trasporto aereo, costruzione aeromobili, ristorazione, cinema)”, commenta Emanuela Pettenò, Partner Pwc Italia e Markets Deals Leader.

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