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Retelit nel mirino di F2i: “Per ora contatti informali”

La precisazione dell’azienda sulle indiscrezioni di stampa: “Incontri che rientrano nell’ambito del normale confronto tra gli operatori del settore”. Si tratterebbe di un ulteriore passo del Fondo verso il polo nei servizi di Tlc per le imprese

Pubblicato il 11 Ott 2017

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“Non vi sono al momento trattative formali”, ma “solo contatti informali che rientrano nell’ambito del normale confronto tra gli operatori del settore”. Così Retelit risponde in una nota alle anticipazioni circolate nelle ultime settimane e pubblicate oggi da Sole24ore secondo cui la società che offre servizi dati e infrastrutture per il mercato delle telecomunicazioni starebbe studiando un aumento di capitale riservato al fondo infrastrutturale F2i. Grazie a questa eventuale operazione Fi potrebbe così riuscire a ottenere la maggioranza di Retelit, per unire le attività dell’operatore a quelle di 2i Fiber, il braccio che gestisce le attività di F2i nelle telecomunicazioni, con l’obiettivo dichiarato di costruire un nuovo polo nei servizi tlc per le imprese.

Se l’operazione andasse in porto si tratterebbe della quarta acquisizione per F2i che sta puntando a rafforzare la strategia per la creazione di un polo di servizi delle Tc business. Dopo non aver esercitato l’opzione per entrare nel capitale di Open Fiber, il fondo guidato da Renato Ravanelli in accoppiata con Marguerite (fondo creato da sei casse depositi e prestiti pubbliche europee) ha raggiunto un accordo per l’acquisto del 90% di Kpnqwest Italia dall’imprenditore Marco Fiorentino, che fornisce alle aziende italiane servizi di connettività in fibra ottica, data center e cloud computing erogati tramite quattro data center proprietari, ubicati presso il Fiber Hub di Caldera a Milano, ed attraverso una rete di accesso in larga banda nazionale. Prima c’è stata l’acquisizione di Infracom e di McLink. Nel 2016 Kpnqwest ha generato un fatturato di circa euro 20 milioni, un margine industriale (ebitda) di euro 2,8 milioni e una posizione finanziaria netta positiva.

F2i e Marguerite intendono integrare Mc-Link, Infracom e Kpnqwest in un’unica piattaforma tramite la quale aggregare altri operatori attivi nel frammentato mercato dei servizi di telecomunicazione rivolto alla clientela business. L’obiettivo è dar vita a un player nazionale dotato di forti competenze manageriali, solidità finanziaria e di adeguati livelli di efficienza e qualità del servizio, operante nel mercato dei servizi di accesso alla rete internet e nei servizi cloud a valore aggiunto.

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