Una rete a banda ‘ultra larga’ a Bologna, che diventerà una delle prime città a dotarsi di un’infrastruttura in fibra ottica super veloce riconosciuta dall’agenda digitale europea come strumento funzionale allo sviluppo economico. Una novità frutto dell’accordo tra Comune e Metroweb Italia che coinvolgerà circa il 20% del territorio e 40mila immobili, per un investimento, a carico di Metroweb, di 15 milioni. Ad aprile inizieranno i lavori, che si concluderanno tra fine anno e la primavera.
”Abbiamo scelto i quartieri Navile, San Donato, Santo Stefano e Savena – hanno detto il sindaco, Virginio Merola, e l’assessore all’innovazione Matteo Lepore – non solo per le caratteristiche urbanistiche, ma anche perché diverse start-up vi stanno prendendo sede accanto ai numerosi insediamenti produttivi già esistenti che potranno quindi godere dei vantaggi di questa infrastruttura. La banda ultralarga arriverà finalmente nelle residenze e nelle imprese della città partendo dalle zone più popolari. Bologna ha l’ambizione di essere un modello per le altre citta”’.
Per favorire questo progetto il Comune metterà a disposizione di Metroweb uno strumento innovativo: il Catasto elettronico del sottosuolo, un database contenente il censimento delle infrastrutture tecnologiche esistenti e idonee per il progetto, che consentirà la diminuzione di tempi e costi per la realizzazione delle opere. L’utilizzo di cavidotti esistenti ridurrà la quantità complessiva degli scavi e l’impiego di tecniche di posa non invasive limiterà i disagi per la cittadinanza. ”C’è stata una forte collaborazione delle aziende locali – ha detto il presidente di Metroweb, Franco Bassanini – che hanno consentito di usare al massimo il catasto elettronico nella costruzione della rete. E’ un modello pilota di lavoro che ora entra nella fase esecutiva”.