Intesa Sanpaolo esce da Metroweb. Come anticipato nei mesi scorsi dal Corriere delle Comunicazioni, si completa un percorso iniziato a maggio quando Fsi, braccio armato della Cassa Depositi e Prestiti decise di investire circa 200 milioni per comprare fino al 46% di F2i Reti Tlc e quindi mettere un piede dentro Metroweb.
L’accordo prevede che Imi Investimenti, controllata da Banca Imi, trasferisca a F2i il suo 12,5% in F2i Reti Tlc al prezzo di 20 milioni. A seguito di questa operazione F2i detiene il 100% del capitale di F2i Reti Tlc, che a sua volta controlla il 61,4% di Metroweb accanto a Fastweb (11,2%) A2A (25,7%) e il management della società (1,7%).
“Intesa Sanpaolo, con la cessione delle azioni di F2i Reti Tlc in suo possesso – si legge in una nota congiunto dell’istituto bancario e di F2i – ha ritenuto concluso il proprio ruolo di sostegno all’operazione di acquisizione di Metroweb, da parte di F2i avvenuta lo scorso anno, e allo sviluppo della società stessa”.
L’ampliamento del progetto di Metroweb sulla diffusione della fibra, più vasto di quello avviato a giugno 2011 quando Imi e F2i si aggiudicarono all’asta la società milanese e la necessità di evitare conflitti di interesse – Intesa è anche socio con l’11%di Telco, la holding che controlla Telecom Italia – hanno suggerito di “consumare il divorzio”.
Sistemati i rapporti con Intesa, nelle prossime settimane sarà definito l’ingresso di Fsi nella newco: l’accordo preliminare – precisa il Messaggero – è subordinato a una serie di condizioni sospensive, come l’autorizzazione dell’Antitrust attesa a breve che potrebbe far ripartire il progetti di installazione della banda larga in 30 città.
Ma sulla loro strada Cdp-Metroweb potrebbero incontrare anche Telecom, sarebbe in corso un negoziato su una possibile collaborazione, a partire dal prezzo. Uno degli ultimi incontri tra i vertici si sarebbe tenuto pochi giorni fa tra Franco Bassanini, Franco Bernabè, Giovanni Gorno Tempini e Oscar Cicchetti. Ma i valori restano distanti: Telecom parte da un prezzo di 600 euro a linea, ma secondo le stime le stie fatte da Deutsche Bank per conto di Cdp il prezzo deve scendere a 200 euro per linea.