BANDA ULTRALARGA

Metroweb: esclusiva F2i-Enel, un mese per trattare

Ok dal Cda della energy company. Il progetto allo studio prevede l’incorporazione della società della fibra in Enel Open Fiber, in cambio F2i punta a ricevere una quota nella stessa Eof

Pubblicato il 09 Giu 2016

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Svolta sulla cessione di Metroweb con la firma dell’esclusiva tra F2i ed Enel. Il Cda di Enel ha preso atto nel corso della odierna riunione dell’avvio di trattative in esclusiva tra la società e F2i e Cdp CDP Equity /Fsi Investimenti S.p.A., soci di Metroweb Italia, volte a un’eventuale integrazione tra la controllata Enel OpEn Fiber e la stessa Metroweb. Tali trattative – si legge in una nota – si inseriscono nell’ambito delle iniziative di sviluppo del business di Eof.

Nel corso del periodo di esclusiva, che scade il 3 luglio prossimo, è prevista l’effettuazione di un’attività di due diligence usuale per questo tipo di operazioni e le parti negozieranno la struttura dell’eventuale integrazione assumendo una valorizzazione dell’enterprise value di Metroweb pari a 814 milioni di euro.

L’operazione rimane subordinata all’approvazione del Cda di Enel, previo motivato parere non vincolante del Comitato Parti Correlate. Enel segnala difatti che, in base alla disciplina Consob di riferimento e alla procedura attuativa adottata in ambito aziendale, l’integrazione si qualifica sotto il profilo dimensionale quale operazione di “minore rilevanza” con parti correlate.

Come noto, il progetto allo studio prevede l’incorporazione di Metroweb, controllata al 53,8% da F2i, in Enel Open Fiber, la holding costituita dall’ex monopolista per portare la banda ultra larga in tutto il Paese. In cambio, F2i punta a ricevere una quota nella stessa Enel Open Fiber: il fondo guidato da Renato Ravanelli crede infatti fermamente nelle ulteriori prospettive di sviluppo del business e non si esclude che possa partecipare Enel Open Fiber con un veicolo in cui potrebbero essere presenti altri investitori istituzionali (già tra i principali sponsor del Fondo).

In questo modo sembra tramontare definitivamente l’ipotesi di un deal con Telecom Italia. Nei giorni scorsi il presidente, Giuseppe Recchi, aveva affermato: “Su Metroweb non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali alle diverse offerte fatte, né noi né altri. Entro l’inizio di luglio dovrà anche essere definita la posizione di Swisscom che ha un diritto di gradimento sulle modifiche nell’azionariato della società della banda larga”.

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