Metroweb è disponibile a valutare l’ingresso nella newco che Enel ha costituito per realizzare una infrastruttura in fibra ottica per cablare il territorio nazionale. E’ quanto ha appreso Mf-Dowjones da una fonte che precisa come la società guidata da Alberto Trondoli attende di conoscere il piano industriale che Enel presenterà per il progetto della banda ultralraga. Sulla base del documento Metroweb, di concerto con i suoi azionisti (Fsi e F2i), valuterà se aderire o meno al progetto.
Anche Wind e Vodafone si sono dette sono pronte a collaborare con Enel. Poco dopo l’ufficializzazione della decisione dell’azienda elettrica di costituire una newco aperta agli operatori di tlc per la banda ultralarga, i vertici delle due telco Maximo Ibarra e Aldo Bisio, salutano la decisione valutandola positivamente.
La costituzione di “una società, aperta e accessibile a tutti gli operatori di telecomunicazioni, va nella direzione di realizzare un piano di respiro nazionale per lo sviluppo della banda ultra larga. Siamo pronti a partecipare da subito a questo progetto – ha affermato in una nota Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia – e a collaborare con Enel, convinti che sia una occasione unica e irripetibile per vincere la partita della digitalizzazione del Paese, valorizzare il contributo pubblico e privato, e realizzare una rete a prova di futuro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento di Maximo Ibarra, Ad di Wind: “Wind giudica molto positivamente la decisione di Enel di costituire una società per sviluppare una infrastruttura di rete a banda ultralarga nel paese – ha detto – E’ una iniziativa che va nella direzione da sempre auspicata dalla nostra azienda per superare il digital divide e dotare l’Italia di una rete in fibra in linea con le crescenti esigenze dei consumatori e con lo sviluppo dei servizi digitali”.
“Wind è pronta a collaborare da subito a questo progetto – conclude Ibarra – che potrà garantire le giuste condizioni di parità di accesso per gli operatori, indispensabili per una sana concorrenza e per lo sviluppo di un mercato ancor più competitivo”.
Il cda di Enel ha deciso “di utilizzare la rete elettrica gestita in Italia dalla controllata Enel Distribuzione per la realizzazione di una infrastruttura in fibra ottica accessibile a tutti gli operatori di telecomunicazioni e ha deliberato la costituzione di un’apposita società per azioni, al fine di poter avviare le attività finalizzate ad operare in tale settore”.
Intanto per acceletare sulla strategie dell reti di Tlc il Consiglio dei ministri ha adottato “il decreto che riguarda le misure per ridurre i costi per l’installazione della banda ultralarga, che si inserisce bene nel piano banda ultralarga del governo, che adesso verrà attuato attraverso gli stanziamenti che a questo riguardo ha fatto il Cipe nell’agosto scorso”.
Il decreto agevolerà la nascita di alleanze tra gli operatori che gestiscono le infrastrutture fisiche, come potrebbe essere il caso di Enel ma anche di altre società interessate a intraprendere lo stesso percorso nella posa della fibra ottica, e gli operatori delle telecomunicazioni.
Dopo l’ok di oggi e prima del via libera definitivo il Dlgs, che recepisce la direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 sulla riduzione dei costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità, dovrà incassare l’ok delle commissioni parlamentari competenti.