Prolungamento della cassa integrazione e proposte di lavoro a tutti i 29 lavoratori ancora non ricollocati sulla base dell’accordo firmato il 9 aprile 2014. E’ questo l’accordo raggiunto dopo l’incontro convocato, su istanza del governo, al Mise tra i vertici di Micron Semiconductor Italia e il viceministro Claudio De Vincenti. All’ordine del giorno l’esame della situazione occupazionale e la ricerca di soluzioni per i casi ancora non risolti.
“Con questo accordo – dichiara De Vincenti – si dà soluzione organica a tutti i problemi occupazionali presenti in Micron. Ora ci aspettiamo il ripristino di un clima di collaborazione da parte di tutti per accompagnare la fase di consolidamento e di investimenti in Italia della multinazionale americana”.
“Il Governo, nel valutare positivamente il lavoro svolto fino a oggi, che ha permesso alla società di ridurre il numero delle eccedenze da 419 agli attuali 28 – si legge in una nota del Mise – ha chiesto ulteriori sforzi per portare a conclusione positiva la fase di ristrutturazione. In particolare, il viceministro ha chiesto a Micron di non procedere nell’immediato all’apertura unilaterale della procedura di mobilità e ha anche invitato Micron a continuare la ricerca di opportunità di lavoro per i dipendenti rimasti. Ugualmente ha chiesto a ST Microelectronics, presente all’incontro, un analogo sforzo per individuare possibili posizioni lavorative”.
Così le società hanno individuato una soluzione, che il Governo ha ritenuto “adeguata e coerente con le richieste avanzate”.
ST ha accolto l’invito a formulare ulteriori 10 proposte di assunzione entro il 20 aprile 2015, a completamento di un percorso avviato nei mesi precedenti che ha portato all’occupazione di 163 dipendenti Micron. Con questo impegno, si legge nella nota del ministero, ST ha precisato che considera definitivamente concluso il proprio impegno ad assorbire dipendenti Micron.
Micron, a sua volta, si è impegnata a estendere la Cigs fino al 21 luglio 2015 per i 28 lavoratori che ancora non hanno trovato un reimpiego. La multinazionale americana si è inoltre impegnata a cercare, entro e non oltre il 19 aprile 2015, proposte di lavoro per il personale attualmente in Cigs. Infine, Micron ha assunto l’impegno di promuovere una nuova procedura di mobilità su base volontaria, mantenendo fermi gli incentivi all’esodo da ultimo riconosciuti.