Con il recente annuncio della prima Cloud region italiana, che secondo le stime – ragionando a livello di ecosistema – potrà attrarre investimenti per 10 miliardi, generando nell’indotto quasi 240mila opportunità di lavoro per un impatto economico complessivo di 126 miliardi, Microsoft rafforza il suo impegno per creare nuove opportunità per imprese e PA italiane attraverso il cloud, garantendo anche la creazione di nuove competenze, nell’ambito di “Ambizione Italia”, il programma di investimento nazionale che conta su un pacchetto di finanziamenti per 1,5 miliardi di dollari in 5 anni.
Il lavoro è complesso, e coinvolge tutti gli attori dell’ecosistema. Dario Lucatti, Telco Industry Client Director Microsoft Italia, spiega in particolare che Microsoft è impegnata innanzitutto nella creazione di “un sistema di open innovation in Italia, tanto che all’interno dell’Ambizione Italia Cloud Region Partner Program ci sono già 32 iscritti, con numeri in continua crescita”. Ma la cloud region è (anche) molto di più.
Italy North, questo il nome del progetto, “oltre a creare nuovi investimenti sarà uno dei più grandi data center in Europa, il che le renderà molto competitiva a livello di pricing. Avremo quindi un fenomeno di attrazione di clienti globali verso l’Italia, che potranno servire anche una zona sud europea o worldwide”.
Tre modalità di accesso: latenza bassa in tutta Italia
Situata nella zona metropolitana di Milano, la Region consta di tre Availability zone, a rischio idrogeologico differente, ridondate secondo le più moderne tecnologie, cui si può accedere in 3 modalità: 2 edge a Milano e un pop a Roma, con latenza bassa in tutta Italia. La Region prevede l’apporto di tutta la tecnologia Microsoft cloud (Azure, 365, Dynamics), con attenzione particolare alla Data soveregnity e al Green, e comprende anche tecnologie di Network, Infrastruttura, Dati e di AI generativa con Copilot.
Nuovi servizi AI per le telco: 5 direttrici d’azione
E proprio parlando di intelligenza artificiale, al Mobile World Congress di Barcellona Microsoft ha annunciato nuovi servizi basati sull’AI per consentire alle telco di aprirsi nuove opportunità di business.
Lucatti spiega che sono “5 le direttrici di sviluppo dell’AI secondo la vision MS per le telco”. La prima riguarda la “customer experience – puntualizza -: tutti gli operatori hanno ormai sviluppato bot e conversational platform, servizi che con la nuova AI si potranno migliorare nei costi di call center e di comprensione degli intenti e delle necessità dell’utente”.
Altro filone, il “miglioramento della produttività, con l’inserimento di Copilot nei prodotti Microsoft 365”.
Quindi la network automation, per cui si potranno “aiutare gli operatori a fare iniziative come autoriparazione rete o device, oppure fare coachin intelligente a Field force che va in campo”.
E ancora, il lancio di una “piattaforma cloud ibrida per telco: Nexus, sviluppata con AT&T e fondata sull’idea di portare il cloud Azure nei data center degli operatori con le stesse funzionalità e potenza”.
Infine, Azure Programmability: “Un’iniziativa veramente interessante – conclude Lucatti -, perché se gli operatori aprono le loro funzioni di rete, come la location o il quality service, all’ecosistema dei partner Microsoft, si possono da un lato accelerare la digitalizzazione della piattaforma e dall’altro introdurre in un time to market rapidissimo nuove funzionalità di rete”.