Migliorano i conti di Eutelia. E l'azienda potrà continuare ad
operare per almeno 12 mesi. I dati di bilancio 2009 mostrano una
medaglia a due facce: se da un lato il valore della produzione
risulta dimezzato rispetto ad un anno fa – da 420,4 milioni si è
scesi a 222,6 – dall'altro sono "positivi" i
risultati sul fronte del risultato operarativo – negativo per 33,5
milioni rispetto ai -156,2 milioni del 2008 – e del risultato netto
pari a -62,5 milioni rispetto a -178,5 milioni del 2008. E la
posizione finanziaria netta a fine 2009 è negativa per 45,6
milioni dai -66,6 milioni al 31 dicembre 2008.
L'approvazione da parte del Cda dei risultati 2009 ha fatto il
paio con l'approvazione del piano industriale 2010-2012
aggiornato: focalizzazione del business aziendale sul segmento
delle tlc e razionalizzazione dei costi operativi i principali
obiettivi per arrivare ad un rapporto Ebitda/revenues del 7% nel
2010 e al raggiungimento del break-even nel 2012. Il cash need per
circa 25 milioni sarà coperto con l'aumento di capitale
comunicato il 29 marzo e con la cessione di asset non
strategici.
In dettaglio la rifocalizzazione sul core business delle Tlc si
pone i seguenti target: recuperare quote di mercato nella fascia
Corporate e Pmi, tramite l’offerta di servizi dedicati (reti
integrate voce-dati), rafforzare la posizione sul mercato
wholesale, integrando l’offerta con soluzioni applicative e di
datacenter, capitalizzare il trend di crescita dei nuovi servizi
VoIP all’interno del segmento delle Pmi. La strategia prevede un
recupero di attenzione marketing e commerciale da parte di Eutelia
sull’offerta di servizi dati e internet rivolta al segmento
Corporate e Pmi.
La razionalizzazione dei costi operativi, già iniziata nel corso
del secondo semestre 2009, continuerà lungo 2 direttrici: per
linee esterne attraverso una puntuale ri-organizzazione dei
contratti di servizi tecnici e di call center; per linee interne
mediante il ricorso, per circa 100 addetti, alla Cassa Integrazione
Guadagni Ordinaria (azione resasi necessaria anche a fronte
dell’attuale macro-economico).
Il piano prevede inoltre il congelamento (stand-still) delle quote
capitale dei finanziamenti bancari fino a fine 2011. Eutelia
prevede, nel corso del biennio 2010-2011, di ottemperare al solo
pagamento degli oneri finanziari. E' in corso di negoziazione,
inoltre, con le banche creditrici un piano di ristrutturazione di
più ampio respiro; piano precedentemente bloccato a causa del
ritardo nella definizione delle vicende legate al destino della
Agile Srl, cessionaria del ramo IT.
Proprio riguardo ad Agile è arrivata ieri la buona notizie: il
tribunale fallimentare di Roma ha respinto la proposta di
concordato preventivo presentata ai primi del mese dal gruppo
Omega, aprendo la strada al commissariamento dell'azienda.
“Le notizie che arrivano dal Tribunale di Roma, con
l’accoglimento della richiesta di insolvenza e di amministrazione
straordinaria di Agile presentata dal Sindacato, così come
l’analoga decisione presa qualche settimana fa dal tribunale di
Vibo Valentia per la Soft4Web, iniziano finalmente a rendere
giustizia alle lotte delle migliaia di lavoratori di
Agile-Phonemedia, le due realtà acquisite dal gruppo Omega e da
quest’ultimo trascinate in una crisi disperata. E’ il segno che
avevamo ragione quando abbiamo intrapreso questa battaglia di
civiltà del lavoro e di giustizia", è il commento della
Slc/Cgil nazionale.
“A questo punto diventa indispensabile riconvocare a breve il
tavolo presso la presidenza del Consiglio per affrontare il nodo
della ricostruzione. Il gruppo Omega e la sua dirigenza hanno
lasciato una situazione disperata. Nelle aziende del Gruppo
Phonemedia è arduo persino ricostruire l’esatto organigramma per
presentare le domande di cassa integrazione”.
E' in pieno caos invece Teleperformance: il prossimo 30 Aprile
i lavoratori sciopereranno contro i circa mille licenziamenti
annunciati. In contemporanea si terranno manifestazioni a Roma e
Taranto.