BT è la prima società internazionale di Tlc ad aver ottenuto dal ministero dell’Industria e dell’Information technology di Pechino le licenze per operare a livello locale nel Paese asiatico. Ad annunciarlo è l’azienda, che spiega come le due “licenze a valore aggiunto”, siano la licenza nazionale cinese per Domestic IP-Vpn e quella da Internet Service Provider (Isp), che consentiranno consentono a BT China Communications Limited di stipulare contratti direttamente con i propri clienti nel paese e fatturarli in valuta locale.
“Siamo lieti di dare ai nostri clienti questo importante beneficio – afferma Bas Burger, Ceo di Global Services, BT – Grazie alla cooperazione tra i governi della Repubblica Popolare Cinese e del Regno Unito, siamo ora in grado di offrire un servizio locale in Cina che può essere ampliato per soddisfare le ambizioni e le esigenze dei nostri clienti. Poter fornire assistenza e fatturare a livello locale semplifica in modo significativo il processo di fornitura dei servizi di connettività e degli altri servizi di comunicazione. È quello che i nostri clienti si aspettano e siamo molto grati per l’opportunità di farlo a partire da oggi”.
“Mi fa molto piacere che la stretta collaborazione tra i governi britannico e cinese abbia portato BT ad assicurarsi queste licenze che le consentiranno di operare in tutto il paese – aggiunge Liam Fox, ministro del Commercio Estero britannico – Questo importante traguardo è un esempio di come l’importante lavoro del mio dipartimento economico internazionale favorisca l’apertura dei mercati e garantisca alle imprese britanniche di essere rappresentate sulla scena globale”.