La sonda Rosetta atterrerà sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko nel 2015. Lanciata il 2 marzo 2004 dal poligono di Kourou, in Guyana francese, per centrare l’obiettivo è stata appena “risvegliata” da un’ibernazione che durava dall’8 giugno 2011, dopo una lunga traiettoria interplanetaria che l’ha portata oltre l’orbita di Giove. La sonda dell’Agenzia spaziale europea, integrata da Thales Alenia Space, è stata progettata e costruita dalla linea di business Space System, (prima Astrium) di Airbus Defence and Space.
Thales Alenia Space è il contraente principale nella missione Rosetta per le attività di assemblaggio, integrazione e prove del satellite e per la campagna di lancio, “per le quali – spiegano dall’azienda – ha provveduto anche alla definizione ed all’approvvigionamento delle attrezzature meccaniche ed elettriche di supporto a Terra”, oltre ad aver realizzato il trasponditore digitale di bordo del satellite, che opera in banda S e X ed è essenziale per il collegamento tra la sonda e la Terra.
“Obiettivo della sonda – spiegano da Thales Alenia Space – è l’incontro ravvicinato con la cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko, un oggetto cosmico oblungo di dimensioni stimate 2×4 km, in una delle sue periodiche visite nella parte più interna del nostro sistema solare. Rosetta, in particolare, è la prima missione realizzata per studiare in situ il nucleo di una cometa”. Grazie agli strumenti che imbarca Rosetta sarà in grado di studiare la superficie della cometa, la composizione, la distribuzione di temperatura, di analizzare la natura dei gas e delle polveri emesse dal nucleo e la loro interazione con il vento solare. In questo ambito l’Agenzia spaziale italiana coordina l’attività dello spettrometro ottico e infrarosso Virtis e dell’analizzatore di polveri Giada.
I primi risultati dall’attività di Rosetta, che nel suo viaggio ha potuto osservare da vicino gli asteroidi Steins e Lutetia, nel 2008 e 2010, arriveranno a partire da metà 2014, grazie alle osservazioni dettagliate che Rosetta Orbiter, la sonda principale, effettuerà in orbita attorno alla cometa man mano che si avvicinerà al sole, sia grazie ai dati tramessi dal lander “Philae” che atterrerà sul nucleo ghiacciato.