Traffico dati mobile a +88%. Una performance battuta solo nel 2013, con quel +89%, messo a segno nel secondo semestre dell’anno, che passò alla storia come il record dei record. Ma anche il quarto trimestre 2018 non è stato da meno considerato che non si cresceva così da cinque anni. È quanto emerge dall’aggiornamento del Mobility Report di Ericsson. I dati, aggiornati al quarto trimestre 2018, mostrano un trend in continua evoluzione: hanno raggiunto la soglia dei 6 miliardi le connessioni mobile broadband (5,9 miliardi per l’esattezza) per un totale di sottoscrizioni mobili che sfiora gli 8 miliardi (7,9 miliardi).
E se gli utenti mobili “tradizionali” sono cresciuti di 43 milioni di unità in un solo trimestre (di cui 20 milioni in Cina) quelli titolari di connessioni mobili braodband hanno fatto un balzo in avanti per 220 milioni di unità, pari ad una crescita anno su anno del 15%. In dettaglio le sottoscrizioni Lte sono aumentate di 240 milioni (per un totale di 3,6 miliardi di utenti) e quelle Wcdma/Hspa di 20 milioni. In diminuzione, di 170 milioni di unità nel solo quatro trimestre, le linee Gsm-Edge.
La penetrazione mobile ha raggiunto il 104%, si evince dall’aggiornamento del Mobility Report, e ammontano a 375 milioni gli smartphone venduti nell’ultimo trimestre 2018. Le sottoscrizioni associate con gli smartphone ammontano al 65% del totale, puntualizza Ericsson.
Stando alle previsioni per i prossimi anni Ericsson stima che di qui al 2024, il traffico dati da mobile totale aumenterà fino a cinque volte e il 25% del traffico mobile sarà trasportato da reti 5G entro la fine del periodo. Entro la fine del 2024 si stima che il 5G raggiunga oltre il 40% della popolazione globale e che ci saranno 1,5 miliardi di abbonamenti.