L’Italia è il Paese dell’Europa occidentale dove si paga la cifra più bassa per gli abbonamenti telefonici mobile senza smartphone. Ma è in tutte le aree del continente che si registra un calo generale dei prezzi dei pacchetti. E prosegue l’aumento dei gigabyte inclusi nelle offerte. Sono queste le indicazioni principali che emergono dal rapporto elaborato da Telecompaper, relativo al primo trimestre dell’anno in corso.
Lo studio compara il prezzo di oltre 1.600 abbonamenti mobile offerti in 16 Paesi europei, con almeno 1.000 minuti e 10 gigabyte, e piazza l’Italia in fondo alla classifica dei prezzi medi per i piani senza smartphone, rilevando un costo di 18 euro al mese dovuto, si legge nel report, “alle nuove offerte di 3”.
Ben 25 euro in meno dei 43 che segnano la media dei 16 Stati analizzati dal rapporto. Un’asticella scesa del 4% rispetto al primo trimestre 2016, sotto la quale si trovano anche Danimarca (21 euro), Regno Unito (23), Finlandia (25), Irlanda (27), Olanda (35) e il trio Svezia-Belgio-Francia che oscilla fra i 41 e i 43 euro. Mentre Germania, Portogallo e Grecia sono i Paesi dove gli utenti pagano di più per navigare, chiamare e mandare messaggi: oltre 50 euro ogni mese.
Oltre alla componente legata al prezzo degli abbonamenti, c’è da sottolineare l’avanzata dei gigabyte. La penetrazione di smartphone e reti 4G hanno dato un impulso deciso all’utilizzo dei pacchetti Internet per la navigazione su Internet o la fruizione di contenuti video. In molti Paesi si segnala un aumento della quota di abbonamenti che superano i 2 gigabyte mensili e una contemporanea diminuzione degli abbonamenti senza Internet. Curioso il caso dell’Irlanda, dove la quota di pacchetti con più di 10 GB inclusi nell’offerta è salita dal 28 al 68% del totale in 12 mesi.
Il report ricorda inoltre che molti operatori europei hanno già iniziato ad offrire piani mobile con Internet illimitato. I primi sono stati quelli di Irlanda e Svizzera, mentre le new entry di inizio anno sono Olanda e Germania. Telecompaper prevede che la platea di offerte con gigabyte senza limiti si allargherà, soprattutto grazie alla spinta di telco come Tele2, T-Mobile e Free che si stanno muovendo in questo senso da aprile. Una mossa che potrebbe contrastare la discesa dei prezzi, spingendo i consumatori a spendere di più per navigare senza paura di finire il traffico dati. Infine, segnala il rapporto, crescono gli operatori che si sono mossi in anticipo rispetto all’abolizione del roaming prevista per metà maggio. La quota dei pacchetti roaming-free è salita in un anno dal 22 al 33%.