Il mobile VoIp sarà dominato dalle applicazioni per smartphone. Il
cambiamento avverrà nel giro dei prossimi quattro anni: entro il
2016, i client mVoIp scaricati sugli smartphone rappresenteranno
quattro quinti (quasi l’80%) dei 640 milioni di utenti del mobile
VoIp, secondo Juniper Research.
Una tecnologia migliorata, interfacce più intuitive e una
conoscenza più diffusa di questo strumento tra gli utenti saranno
i fattori dietro il crescente predominio del modello app per il
mVoIp, afferma la società di ricerche, che nota tuttavia che le
alleanze tra i carrier tradizionali e gli specialisti dell’mVoIp
resteranno relativamente poche. Invece, gli specialisti del VoIp
continueranno ad ampliare i propri orizzonti esplorando partnership
con aziende dei social media, dei giochi e del software.
Man mano che i social media diventano sempre più mainstream,
Juniper Research si aspetta che il ruolo della voce all’interno
del più vasto mercato delle comunicazioni cambi, trasformandosi in
un'estensione di altre applicazioni, per esempio i giochi e il
social networking. Le società specializzate come Vivox sono
pioniere di questi servizi nell’industria del gaming, mentre
l’acquisizione di Skype da parte di Microsoft e le diverse
alleanze strette da Facebook con fornitori del VoIp accelereranno
il trend in atto.
“Alla fine la voce potrebbe diventare una delle tante opzioni in
un ambiente dove sono possibili molteplici modalità di
comunicazione sulla stessa piattaforma”, afferma Anthony Cox di
Juniper Research.
Lo studio di Juniper calcola anche che il numero di utenti delle
video-chiamate mobili supererà quota 130 milioni nel 2016, grazie
al lancio della funzionalità mobile video calling da parte dei
maggiori player e a importanti miglioramenti della tecnologia. I
servizi di mobile VoIp e di video-chiamata mobile si svilupperanno
molto più velocemente sui mercati maturi, per la correlazione tra
implementazione del 3G e 4G e adozione di questi servizi.
Unico elemento negativo: Juniper non vede un chiaro ruolo ancora
per la pubblicità nel modello di business del mobile VoIp e della
video-chiamata mobile, al contrario del VoIp su desktop dove
l'advertising ha già fatto il suo ingresso.
Più certezze sul business legato alle piattaforme di mobile
location: un altro studio, realizzato da Berg Insight, prevede che
il mercato globale per piattaforme e middleware per servizi
location-based (Lbs) crescerà a ritmi sostenuti nei prossimi anni,
passando da revenues annuali di 150 milioni di euro nel 2010 a 300
milioni nel 2016. La domanda sarà trainata principalmente dalle
chiamate di emergenza e dalla richiesta delle autorità di fornire
i tabulati telefonici.
Le piattaforme di mobile location includono i server A-Gps e il
middleware, precisa Berg Insight. Ericsson resta il vendor
principale in termini di contratti per piattaforme di location,
seguita da Nokia Siemens Networks e da TeleCommunication
Systems.
Secondo la società di ricerche, i governi e i regolatori telecom
in diverse parti del mondo stanno introducendo regole più severe
sulle chiamate di emergenza e le intercettazioni telefoniche e
questo spinge gli operatori telecom a investire in tecnologie di
location basate su rete, che offrono migliore affidabilità e
copertura indoor rispetto alle soluzioni commerciali e permettono
di fornire indicazioni accurate sul posizionamento geografico
dell’handset al momento della chiamata.