Mobile World Congress: ce la farà Milano?

Parigi, Monaco di Baviera e Barcellona le altre candidate ad ospitare la kermesse negli anni 2013-2017. La decisione il 6 giugno prossimo in occasione della riunione del board della Gsma che sarà ospitato a Venezia presso il Future Center di Telecom Italia

Pubblicato il 21 Apr 2011

Si deciderà a Venezia, il prossimo 6 giugno, quale sarà la città
che ospiterà il Mobile World Congress nella stagione 2013-2017. Il
Future Center di San Salvador di Telecom Italia ospiterà la
riunione del board della Gsma, chiamato a decidere sulle quattro
candidature, quelle di Barcellona (attualmente sede della kermesse)
che ha rinnovato il proprio impegno, Parigi, Monaco di Baviera e
Milano.

Da quattro anni la fiera si tiene a Barcellona e la prossima sarà
l’ultima in terra catalana, a meno che la Gsma, l’ente
promotore dell’evento, non decida di bissare, mantenendo a due
passi dalle ramblas la sede dell’evento. La città prescelta che
si fregerà del titolo di “Mobile world capital”, dovrà
garantire un centro permanente durante tutto l’anno per la
realizzazione di eventi tecnologici, dibattiti, mostre, esposizioni
museali, mobile cafè e un’area retail. A Milano fra le zone
papabili per il “Mobile World Centre” ci sono la Galleria
Vittorio Emanuele e Piazza dei Mercanti. Il Governo è sceso in
campo per spingere Milano, con il ministro Paolo Romani in prima
fila. Non manca il sostegno del sistema fiera fa la sua parte,
insieme al Comune di Milano. Scontato anche il sostegno a Milano
del numero uno di Telecom Italia Franco Bernabè, neo presidente
della Gsm Association.

Ma per portare la kermesse sotto la Madonnina ci sarà da lottare.
Il primo ostacolo, il più agguerrito, è
Parigi
, che all'ultima edizione della kermesse ha portato
una nutrita delegazione di governo, per fare lobby e sponsorizzare
la candidatura transalpina. Ma altrettant agguerrite sono
Barcellona
, l'attuale ospitante, e
Monaco di Baviera
. La Gsma deciderà premiando “la città che
dimostri la reale capacità di creare un centro culturale ed
economico vantaggioso non soltanto per l’industria mobile, ma
anche per gli abitanti della città prescelta”. Per ora, le
città candidate sono tutte sullo stesso piano.

In una
lunga intervista
rilasciata al nostro quindicinale cartaceo,
Francesco Conci, direttore esecutivo di Fiera Milano congressi,
spiega perché la città meneghina dovrebbe meritare di
"vincere". "Fiera Milano congressi partecipa con
regolarità da anni alle gare per i grandi congressi
internazionali. Dal 2006 fa parte del Leading centres of Europe,
l’associazione dei 10 principali centri convegni europei. Se
siamo arrivati fino a qui lo dobbiamo al lavoro sinergico di
squadra che è stato fatto da Fiera Milano congressi con il
governo, la Regione, il Comune di Milano, la Camera di commercio e
alcune aziende private per presentare la città di Milano con la
ricchezza della sua offerta congressuale, alberghiera, culturale e
di intrattenimento. Un altro grande punto di forza è il nuovo
quartiere fieristico di Rho, che è nato per ospitare i grandi
eventi e quindi offre spazi funzionali e una logistica
congeniale"

Secondo Conci l'unica concorrente temibile è Barcellona:
"Siamo il terzo polo culturale d’Europa, in cima alle
classifiche mondiali del turismo business, punto di riferimento
assoluto per la moda e il design: Milano ha sempre più da
raccontarsi e da raccontare ai suoi visitatori. Rispetto alle altre
città finaliste, Barcellona è l’unico vero concorrente perché
Spagna e Italia sono i due mercati continentali più importanti per
la telefonia mobile, e questo aspetto crediamo rivesta un ruolo
fondamentale per gli organizzatori".

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