Motorola sorprende il mercato con i risultati finanziari del terzo
trimestre, che confermano il ritorno all’utile: 12 milioni di
dollari, o 1 centesimo per azione, contro una perdita di 397
milioni nel terzo trimestre 2008 (e un utile di 26 milioni nel
secondo trimestre 2009). Le vendite complessive sono scese a 5,45
miliardi di dollari (in calo rispetto ai 7,48 miliardi di un anno
fa), a causa della diminuzione delle vendite della divisione
terminali mobili, ma in casa Motorola c’è aria di ottimismo:
“Per il 2010 ci aspettiamo risultati finanziari ancora più
soddisfacenti”, ha commentato Sanjay Jha, co-Ceo e capo della
divisione Mobile Devices, per la quale annuncia il break even “in
qualche trimestre dell’anno prossimo”. Mobile Devices ha
registrato vendite per 1,7 miliardi di dollari nel terzo trimestre,
con un calo del 46% rispetto allo stesso trimestre 2008, ma ha
ridotto la perdita operativa da 840 a 183 milioni. Il numero di
cellulari consegnati ai negozi ammonta a 13,6 milioni nel terzo
trimestre, pari a uno share del mercato globale del 4,7%, secondo
Motorola.
Un anno fa l’azienda americana aveva consegnato 25,4 milioni di
device, che già rappresentava una diminuzione del 32% rispetto al
2007. Il produttore Usa crede però di avere le carte giuste per
tornare a crescere: la nuova strategia che punta sugli smartphone e
il sistema operativo Android. Jha ha ricordato il lancio, lo scorso
mese, di Cliq (uscito col marchio Dext in Europa), il primo
cellulare Motorola basato su Android, mentre nei giorni scorsi è
stato presentato Droid, il secondo device Moto che supporta il
sistema operativo di Google, insieme a Verizon Wireless. Questo
vuol dire che Motorola avrà due nuovi modelli sugli scaffali dei
negozi nel quarto trimestre, in tempo per la stagione delle vendite
natalizie. "Stiamo cominciando a offrire prodotti che
soddisfano le attuali esigenze dei consumatori: avere smartphone
sempre più moderni ed essere connessi con Internet mobile",
ha detto Jha. "Nel 2010 lanceremo una serie di nuovi device
espandendo la nostra offerta per incontrare le esigenze dei tanti
operatori ed essere presenti con prodotti di fasce diverse”, ha
continuato il co-Ceo.
Tuttavia Jha ha chiarito che, anche se la maggior parte dei
telefonini Motorola sarà ormai lanciata con la piattaforma
Android, l’azienda continuerà ad essere “aperta ad altre
opzioni”. In calo le vendite anche per la divisione Broadband
Mobility Solutions, guidata dal co-Ceo Greg Brown. La crisi
economica ha colpito nel terzo trimestre soprattutto la parte
“home” del business, ma il dato positivo è, secondo Brown, che
tra gli utenti finali “cominciano a diffondersi servizi avanzati
che costringeranno gli operatori a reinvestire nelle loro reti”.
Quanto al segmento “networks”, nel terzo trimestre Motorola ha
consegnato il milionesimo device WiMax Cpe: per l’intero anno
l’azienda prevede di generare 600 milioni di dollari in vendite
legate al WiMax. Motorola si sta però concentrando anche
sull’Lte: Brown ha ricordato che il produttore americano è stato
scelto dalla Kddi per la tecnologia mobile di ultima generazione e
che “continua a lavorare con altri operatori nei loro trial
sull’Lte”.