Motorola si divide in due. Il co-Ceo Greg Brown ha annunciato in un
incontro con gli analisti finanziari che la tanto anticipata
separazione avverrà finalmente a gennaio: mentre Motorola
Mobility, ancora sotto le redini del co-Ceo Sanjay Jha, continuerà
a occuparsi di cellulari e set-top box per il mercato domestico, a
inizio 2011 nascerà Motorola Solutions. Sarà guidata dallo stesso
Brown e si occuperà dei sistemi radio per la pubblica sicurezza,
degli scanner per codici a barre e dei device di mobile computing
per aziende e enti governativi.
Una terza parte di Motorola, cui fanno capo le attività di
attrezzature telecom, sarà venduta a Nokia Siemens Networks;
l’accordo sarà concluso a inizio anno prossimo.
Chiariti i tempi della separazione, gli analisti finanziari restano
incerti sulla capacità della nuova Motorola Solutions di crescere
nel lungo termine su un mercato molto competitivo, come ha fatto
notare Mark Sue di Rbc Capital Markets. La separazione dovrebbe
tuttavia aiutare ad aumentare il valore delle diverse attività di
Motorola.
La parte del business gestita negli ultimi anni da Brown è in
realtà sempre stata la più redditizia. L’obiettivo su cui punta
Motorola Solutions è una crescita organica su lungo termine delle
vendite a un tasso del 5-8% annuo. L’utile operativo dovrebbe
aggirarsi intorno al 16-18% delle vendite, o anche di più, secondo
Brown. Le attività mature, come i vecchi sistemi radio per la
pubblica sicurezza, cresceranno intorno al 5%, mentre quelle
innovative, come i sistemi di rete di prossima generazione, avranno
un incremento annuo del 15%, prevede il top manager.
Per
quest’anno, i business di Motorola Solutions dovrebbero generare
un revenue di 7,7–7,8 miliardi di dollari, una crescita del 7-8%
rispetto a un anno fa. Il dividendo per gli azionisti arriverà
più in là nel futuro, perché la società eredita da Motorola
parte del debito, ha spiegato Brown; non è escluso invece che per
potenziare la crescita Motorola Solutions effettui alcune
acquisizioni strategiche.