Motorola, tornano gli utili. “E ora puntiamo sulla Cina”

Il co-Ceo Sanjay Jha fiducioso sul traino degli smartphone nonostante il calo delle vendite. L’azienda sempre meno focalizzata sull’Europa

Pubblicato il 03 Mag 2010

Tornano gli utili per Motorola nel primo trimestre 2010: il colosso
statunitense dell’elettronica e dei telefoni cellulari ha messo a
segno un profitto netto di 69 milioni dollari, o 3 centesimi per
azione, rispetto a una perdita di 231 milioni dollari, o 10
centesimi per azione, del primo trimestre 2009. Il fatturato netto
è però in calo del 6,1% a 5 miliardi di dollari. Soddisfatti
dunque solo a metà gli analisti, che attendevano perdite di 1
centesimo per share e un giro d'affari pari a 5,1 miliardi.

L’azienda è tuttavia ottimista: i buoni risultati delle
divisioni Enterprise mobiliy e Networks e del business legato agli
smartphone controbilanciano il declino delle vendite della
divisione handset: -9%, da 1,80 miliardi nel Q1 2009 a 1,64
miliardi nel Q1 2010. La commerciallizzazione di device
complessivamente è scesa del 42% nei primi tre mesi di
quest’anno, a 8,5 milioni di unità, contro 14,7 milioni un anno
fa. Le perdite della divisione handset sono state comunque ridotte,
da 545 milioni di dollari nel primo trimestre 2009 a 192 milioni
nel primo trimestre 2010, e Motorola prevede che la unit tornerà a
produrre utili dal quarto trimestre 2010.

E’ dunque dal segmento smartphone che Motorola si aspetta un
nuovo traino alle sue vendite di terminali mobili: nei primi tre
mesi di quest’anno ne ha distribuiti 2,3 milioni, contro i 2
milioni del primo trimestre 2009. Motorola ha anche introdotto sei
nuovi device, di cui tre disegnati specificamente per il mercato
cinese, e conta oggi su otto diversi modelli di cellulari
intelligenti.

Il focus sugli smartphone ha permesso tra l’altro all’azienda
di far crescere il suo prezzo medio di vendita (Asp) da 169 a 192
dollari e il co-Ceo e capo della divisione mobile devices Sanjay
Jha ha confermato le intenzioni di Motorola di lanciare 20
telefonini Android durante il 2010. Secondo le previsioni di Jha,
Motorola distribuirà tra 12 e 14 milioni di smartphone
quest’anno, lievemente di più degli 11-14 milioni previsti alla
fine del quarto trimestre 2009.

Nel segmento feature phone però il calo delle vendite non si
arresterà e questo continuerà a far scendere il numero
complessivo di device venduti. “Il mercato dei feature phone si
sta restringendo sia in termini di revenue che di reddività",
ha detto il co-Ceo. Anche l’Asp dovrebbe subire qualche ritocco
verso il basso, perché gli smartphone si rivolgono ormai anche
alle fasce meno alte del mercato.

Quanto alle citate divisioni Enterprise mobility e Networks, i
guadagni della prima sono saliti a 141 milioni di dollari, contro i
66 milioni di un anno fa, mentre l’utile operativo della seconda
è aumentato da 62 milioni a 112 milioni. Il Nord America
rappresenta il 65% delle revenue di Motorola del primo trimestre
2010, ma fuori degli Stati Uniti è la Cina ormai il principale
mercato per la compagnia americana. “La Cina rappresenta la
nostra priorità come mercato singolo, fuori dagli Usa”, ha
ribadito Jha. Meno importante il Vecchio continente: “Per il 2010
non prevediamo una grande presenza in Europa e non spenderemo molto
per il marketing”, ha affermato il co-Ceo.

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